L¿Attentional Network Test (ANT) è lo strumento più utilizzato per la valutazione dei tre sistemi attenzionali: allerta, orientamento e sistema esecutivo. Il test prevede l¿utilizzo di frecce per la valutazione della risoluzione del conflitto. Tuttavia, sarebbe fondamentale analizzare la risoluzione del conflitto in un contesto emotivo durante un paradigma ANT ed approfondire lo studio dell¿interazione dei sistemi attenzionali in presenza di una emozione. In particolare, sarebbe necessario chiarire la relazione ancora inconsistente in letteratura tra la risoluzione del conflitto in un contesto emozionale e l¿allocazione delle risorse attenzionali. Lo studio si propone di sviluppare l¿Attentional Network Test for Interaction ¿ Emotion (ANTI-E), ai fini di analizzare la risoluzione del conflitto in un contesto emotivo e l¿interazione tra il sistema esecutivo e i sistemi di allerta e orientamento con stimoli emotivi. Parteciperanno allo studio 130 studenti universitari, che completeranno l¿Attentional Network Test for Interaction (ANTI; Callejas et al., 2004) e l¿ANTI-E. Nell¿ANTI al partecipante è chiesto di determinare se la freccia centrale (il target) punti a destra o sinistra, ignorando le frecce laterali (i flanker). La prova è detta congruente quando il target e i flanker puntano nella stessa direzione e incongruente quando il target punta in direzione opposta ai flanker. Nell¿ANTI-E, il compito consiste nel discriminare se il volto centrale in una fila di cinque volti esprime o non esprime una emozione. La prova è detta congruente quando tutti i volti presentano una valenza emotiva neutra o negativa e incongruente quando il volto centrale presenta una valenza differente dai volti laterali.
L¿ANTI-E potrebbe rivelarsi un valido strumento per la discriminazione delle persone con alta capacità di risoluzione del conflitto emotivo dalle persone con bassa capacità di risoluzione del conflitto emotivo, ai fini di implementare training per aumentare tale abilità.
Questo è il primo studio a implementare una nuova versione dell¿ANT, ai fini di analizzare l¿impatto del contesto emotivo sui networks attenzionali. È di fondamentale importanza chiarire i meccanismi di risoluzione del conflitto in presenza di una emozione, specialmente a valenza negativa. L¿ANTI-E potrebbe rivelarsi un valido strumento per la discriminazione delle persone con alta capacità di risoluzione del conflitto emotivo dalle persone con bassa capacità di risoluzione del conflitto emotivo. Di conseguenza, prospettive future potrebbero implementare dei training attraverso l¿uso dell¿ANTI-E per aumentare la capacità di risolvere il conflitto cognitivo in un contesto emotivo. In particolare, alte capacità di risoluzione del conflitto comporterebbero un aumento delle capacità di problem solving e di flessibilità cognitiva, capacità fondamentali nella vita quotidiana di ciascun individuo. Buone capacità di risoluzione del conflitto, problem solving e alta flessibilità cognitiva sono rilevanti per lo sviluppo dell¿individuo e promuovono nei giovani adulti il successo universitario e lavorativo.