
Lo studio si propone di analizzare il ruolo della figura di Zhou Enlai nel recupero di elementi della cultura tradizionale cinese nell¿impianto ideologico del Partito comunista cinese. Questa indagine da un lato intende chiarire il modo con cui il Partito comunista abbia potuto accogliere concetti di un¿ideologia prima stigmatizzata senza tuttavia contraddire se stesso. Al contempo, tale prospettiva permette di superare un approccio esclusivamente biografico nello studio su Zhou Enlai, ampiamente battuto dall¿accademia occidentale negli anni Ottanta e tornato in auge dal Duemila, per privilegiare l¿indagine sul pensiero filosofico e politico, limitata in Occidente al settore delle relazioni internazionali, trascurando invece i vari ambiti della politica interna. Una tale lacuna nell¿analisi del pensiero di Zhou Enlai ha finora impedito una comprensione approfondita della sua figura e della sua influenza successiva nell¿evoluzione del Partito comunista cinese, senza dissipare i dubbi su alcuni dei suoi comportamenti in momenti controversi della storia cinese.
Dalle ricerche condotte durante il primo anno di dottorato, ho potuto rilevare che l¿accademia cinese si è concentrata a fondo sull¿analisi dei contributi teorici di Zhou Enlai e che la tematica della cultura tradizionale emerge di frequente, anche in studi non dedicati primariamente a questo argomento. Un modello di comportamento indicato con la locuzione ¿spirito di Zhou Enlai¿ risulta di particolare interesse, poiché sembra rappresentare un sistema ideologico composto sia da valori tipicamente comunisti sia da virtù chiaramente riconducibili alla cultura tradizionale cinese. Tale elemento mi ha consentito di formulare un¿ipotesi di ricerca sulla possibile correlazione tra gli studi su Zhou Enlai e il processo di riabilitazione di alcuni valori della cultura tradizionale, che sarebbero stati resi assimilabili dal Partito per mezzo dell¿indiscussa autorevolezza morale e politica dell¿ex Primo ministro.
Finora gli studi su Zhou Enlai sono stati prevalentemente biografici. In questo progetto mi propongo dunque di spostare la prospettiva di ricerca dalla vita del Primo ministro al suo pensiero e alla ricezione e utilizzo di quest¿ultimo nel rinnovamento del sistema ideologico del Partito comunista. I vantaggi sono molteplici. Oltre a superare l¿approccio biografico e a costituire un case study sul tema del rinnovamento ideologico del Partito comunista, esso permette di estendere gli studi su Zhou Enlai ad altre tematiche che negli ultimi anni hanno assunto rilevanza nello studio della Cina contemporanea. Tra queste spicca il dibattito sulla costruzione di un nuovo sistema di valori, che sembra aver preso nuovo slancio a partire dal 2010 con una discussione filosofica intorno alla ¿sinizzazione del marxismo¿, da compiere attraverso il recupero di elementi della cultura tradizionale al fine di arricchire il socialismo con caratteristiche cinesi Sebbene questo ambito sia abbastanza seguito dalla comunità scientifica occidentale, sembra che il ruolo del pensiero di Zhou Enlai in questo processo sia stato trascurato. Inoltre, questo studio fornirà una rassegna su una porzione della ricchissima produzione accademica cinese su Zhou Enlai, al momento accessibile per la maggior parte solo agli studiosi in grado di leggere il cinese.
Un altro tema che suscita grande interesse e che, come si è detto, negli anni Duemila ha influenzato la ricerca su Zhou Enlai, è la Rivoluzione culturale. Negli ultimi decenni alcuni studiosi cinesi liberali hanno compiuto un grande lavoro di raccolta e organizzazione di fonti primarie di vario genere intorno a questo capitolo della storia cinese, portando alla pubblicazione del The Chinese Cultural Revolution Database (cfr. sezione ¿Stato dell¿arte¿); essi hanno anche organizzato tre conferenze negli Stati Uniti, in occasione degli anniversari dell¿inizio dei ¿dieci anni di caos¿ del 1996, 2006 e nel 2016. Sviluppato così un nuovo filone di ricerca sulla storiografia cinese, esso ha attirato l¿attenzione anche degli studiosi più nostalgici dell¿era maoista, divenendo terreno di un acceso dibattito. Tuttavia come si è detto l'approccio biografico non sembra in grado di chiarire veramente le ragioni politiche e umane dietro alle azioni di Zhou Enlai durante la Rivoluzione culturale. Una delle ragioni di tale incapacità individuate è il fatto che l'attività storiografica intorno ai dieci anni di caos è strettamente controllata dal Partito. In questo contesto, analizzare gli studi su Zhou Enlai condotti successivamente alla morte di Mao, a partire dalla vittoria politica di Deng Xiaoping, possa essere un metodo efficace per studiare l'attività storiografica ufficiale e gettare così nuova luce anche sul ruolo avuto da Zhou Enlai negli ultimi anni della sua vita.