L'Anoressia Nervosa (AN) è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da un'alterata percezione del proprio corpo. Nonostante diversi studi abbiano riscontrato una compromissione delle funzioni esecutive delle pazienti con AN, nessuno studio si è occupato di indagare come questo possa inficiare su un'accurata rappresentazione corporea. L'obiettivo del presente studio è di indagare il ruolo del controllo cognitivo nella dispercezione dell'immagine corporea nell'AN, a livello comportamentale e neurale, utilizzando una versione modificata del Flanker Task, in cui target e distrattori sono costituiti da 5 sagome di corpi femminili magri e grassi. Gli stimoli congruenti (tutti corpi magri o tutti corpi grassi) e incongruenti (un corpo magro circondato da grassi e un corpo grasso circondato da magri) verranno presentati dritti e ruotati di 180°, in due blocchi separati. L'attività elettroencefalografica delle partecipanti (un gruppo di pazienti con AN e un gruppo di controllo) verrà registrata durante lo svolgimento del Flanker. Ci aspettiamo che il controllo cognitivo delle pazienti con AN sia meno efficace a ottimizzare la prestazione comportamentale rispetto a quello dei controlli, in quanto impegnato nell'inibire la risposta emotiva generata dalla presentazione dei corpi. Inoltre, ci aspettiamo di riscontrare differenze tra i due gruppi a livello delle componenti elettroencefalografiche legate al processamento visivo, al monitoraggio del conflitto e all'elaborazione cognitiva degli stimoli. Questo studio ha lo scopo di comprendere più a fondo uno dei sintomi cardine dell'AN, al fine di sviluppare strumenti di valutazione e terapia in ambito clinico.
Recenti studi hanno messo in evidenza come le pazienti anoressiche possano mostrare un'alterazione variabile delle funzioni esecutive, specialmente a carico del controllo cognitivo. Tuttavia, nonostante il corpo sia un elemento saliente in questa popolazione clinica, il ruolo del controllo cognitivo sulla dispercezione dell'immagine corporea nell'AN non è ancora stato oggetto di indagine. Il presente studio, grazie alla somministrazione di un compito di Flanker innovativo, sarà utile per capire se, e in che misura, l'alterazione della rappresentazione corporea, caratteristica principale dell'AN, possa essere determinata da una ridotta capacità del circuito frontale nell'elaborare le rappresentazioni delle risposte errate e conflittuali associate al corpo, offrendo una prospettiva sperimentale multidimensionale in grado di chiarire ulteriormente i processi causali e concomitanti alla base della distorsione della rappresentazione corporea.
Validare questo compito ha un'importanza anche dal punto di vista clinico, in quanto il Flanker ha la potenzialità di offrire una misura comportamentale del controllo cognitivo che altri questionari non sono in grado di offrire. Attraverso la somministrazione di questo paradigma sarebbe infatti possibile ottenere una misura combinata di due sintomi cardine dell'AN: la necessità di controllo e la distorsione dell'immagine corporea. I dati ottenuti potrebbero essere correlati con altri valori di tipo clinico e contribuire alla valutazione dei progressi terapeutici.
La registrazione EEG in questo studio è in grado di offrire informazioni non solo su come uno stimolo conflittuale raffigurante un corpo venga percepito ed elaborato in una popolazione di pazienti AN, ma anche come questi processi influiscano sulla performance e sulla risposta all'errore a livello neurale. Inoltre, tramite l'EEG è possibile valutare la presenza di alterazioni elettrocorticali associate al controllo cognitivo e all'elaborazione della rappresentazione corporea nell'AN. L'individuazione di un marker neurale alla base di questi processi cognitivi potrebbe essere importante al fine di utilizzare procedure non invasive di neuromodulazione elettrica (come la stimolazione transcranica a corrente alternata, tACS) per ripristinare il pattern disfunzionale individuato.