Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2493157
Anno: 
2021
Abstract: 

Le ricerche negli ultimi anni hanno evidenziato come la Memoria di Lavoro (MdL) sia una delle funzioni cognitive cruciali che soggiace all'abilità di mantenimento e contemporaneo processamento delle informazioni verbali. La definizione operativa di MdL concerne il numero di elementi che possono essere richiamati durante un compito complesso di simultaneo immagazzinamento ed elaborazione di informazioni. Le poche ricerche che si sono interessate della relazione tra MdL e comprensione del parlato in adulti con Impianto Cocleare (IC) ne hanno rilevato una relazione significativa.  L' efficienza della MdL può dunque avere un profondo effetto sulle possibilità di comprensione del parlato, soprattutto in condizioni di ascolto difficile e come variabile da tenere in considerazione nello  spiegare la variabilità interindividuale negli outcomes degli adulti portatori di IC. Dato il ruolo della MdL nel determinare la prestazione in compiti cognitivi complessi, lo sviluppo di interventi di training atti a potenziarla assume un particolare interesse, in particolare per gli adulti anziani sordi portatori di PA o IC, sia dal punto di vista teorico che applicativo.
L'obiettivo primario del  progetto qui presentato è valutare l'efficacia di un training focalizzato al potenziamento della MdL in termini di miglioramento nelle abilità di percezione verbale in condizioni di ascolto con rumore in un campione di 80 soggetti adulti portatori di IC, tutti afferenti al Centro Impianti Cocleari, UOC ORL, DAI Testa-Collo del Policlinico Umberto I. Tutti i soggetti verranno valutati in fase di selezione, alla fine del percorso di training  e in follow-up a 6 mesi. Per quanto riguarda l'intervento, il gruppo sperimentale (40 soggetti) effettuerà un training di MdL con procedura adattiva, in sessioni individuali a cadenza settimanale. Il gruppo di controllo (40 soggetti) non svolgerà alcun training e verrà valutato negli stessi tempi e con le stesse modalità del gruppo sperimentale.

ERC: 
LS5_4
LS7_10
SH4_3
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3196277
sb_cp_is_3142082
sb_cp_is_3156125
sb_cp_is_3156477
sb_cp_is_3156774
sb_cp_is_3238644
sb_cp_is_3262546
sb_cp_is_3326861
sb_cp_is_3444329
sb_cp_es_448608
sb_cp_es_448609
sb_cp_es_448610
sb_cp_es_448611
Innovatività: 

Seguendo l'approccio teorico della Scaffoldind Theory of Aging and Cognition (Park & Reuter-Lorenz, 2009), anche in età adulta/anziana, nonostante il fisiologico deterioramento delle strutture cerebrali e neurali, esiste un margine significativo di plasticità cognitiva attraverso cui le strutture corticali rispondono ai cambiamenti deteriorativi riorganizzando reti alternative al fine di preservare un adeguato funzionamento cognitivo. Questa impalcatura neurale /scaffolding/ avverrebbe attraverso il reclutamento di circuiti alternativi o complementari (attivazione di aree omologhe controlaterali, incremento dell'attivazione frontale) a quelli in via di deterioramento o funzionalmente danneggiati. I meccanismi che possono portare all'ampliamento ed al miglioramento di tale impalcatura neurale risiederebbero proprio nella risposta neurale ad esperienze esterne, quali ad esempio l'esposizione a esercizi e training cognitivi, un incremento di investimenti sociali e relazionali, o un rinnovato impegno verso compiti complessi. Studi sui benefici dei training di MdL su popolazioni adulte anziane hanno rilevato una aumentata attivazione frontale e occipitale (Nyberg et al., 2003), una maggior attivazione subcorticale e dello striato ( (Dhalin et al., 2008) ed un aumento dell'attivazione subcorticale (Brhemer et al., 2011).
Gli studi presenti in letteratura in riferimento alla popolazione normoudente (es. Li et al. 2008; ; Borella et al., 2010; Richmond et al., 2011) hanno evidenziato la possibilità di potenziare la memoria di lavoro verbale e visuo-spaziale anche negli anziani, ottenendo, in alcuni casi effetti di generalizzazione del beneficio ad abilità vicine a quella direttamente esercitata.
Ciononostante non esistono a nostra conoscenza in letteratura studi che abbiano indagato gli effetti di un training focalizzato sul potenziamento della MdL verbale in adulti-anziani con sordità grave/profonda portatori di IC monolaterale, bilaterale o bimodale sia sull'abilità direttamente esercitata sia sul riconoscimento del linguaggio parlato, attività che rientra tra i compiti cognitivi ad alto livello di complessità e che richiede il coinvolgimento della MdL. Il ruolo significativo della MdL in diversi compiti cognitivi complessi (Kane et al., 2004), quali la comprensione del testo, le abilità di problemsolving, le abilità di riconoscimento del parlaton (Bopp & Verhaeghen, 2005; Kumar & Priyadarshi, 2014; Nittrouer, Lowenstein, Wucinich, & Moberly, 2016; Rönnberg et al., 2013) suggerisce come la creazione di interventi di training atti a potenziare e la valutazione dei possibili benefici su abilità cognitive complesse ad essa correlate, potrebbe costituire un interessante strada per sostenere e implementare il processo di riabilitazione dell'adulto-anziano sordo con IC e/o PA, andando oltre il solo training uditivo e favorendo l'outcome post IC a medio e lungo termine anche nella popolazione adulta o anziana.

Bibliografia
Borella, E., Carretti, B., Riboldi, F., e De Beni R. (2010). Working memory training in older adults: Evidence of transfer and maintenance effects. Psychology and Aging, 25, 767-
778.
Brehmer, Y., Riekmann, A., Bellander, M., Westerberg, H., Fischer, H., e Bäckman, L. (2011). Neural correlates of training-related working-memory gains in old age.
Neuroimage, 58,1110-1120
Dahlin, E., Stigsdotter Neely, A., Larsson, A., Backman, L., e Nyberg, L. (2008b). Transfer of learning after updating training mediated by the striatum. Science, 320, 1510-1512.
Li, S. C., Schmiedek, F., Huxhold, O., Rocke, C., Smith, J. e Lindenberger, U. (2008). Working memory plasticity in old age: Transfer and maintenance. Psychology and
Aging, 23, 731-742
Lyxell, B., Andersson, U., Borg, E., & Ohlsson, I. S. (2003). Working-memory capacity and phonological processing in deafened adults and individuals with a severe hearing impair-ment. International Journal of Audiology, 42, S86-S89.
Moberly, A. C., Harris, M. S., Boyce, L., & Nittrouer, S. (2017). Speech Recognition in Adults With Cochlear Implants: The Effects of Working Memory, Phonological Sensitivity, and Aging. Journal of speech, language, and hearing research : JSLHR, 60(4), 1046-1061. https://doi.org/10.1044/2016_JSLHR-H-16-0119
Nyberg, L., Marklund, P., Persson, J., Cabeza, R., Forkstam, C., Petersson, K. M., & Ingvar, M. (2003). Common prefrontal activations during working memory, episodic memory, and semantic memory. Neuropsychologia, 41(3), 371-377.
Park, D. C., & Reuter-Lorenz, P. (2009). The adaptive brain: aging and neurocognitive scaffolding. Annual review of psychology, 60,173-196.
Richmond, L. L., Morrison, A. B., Chein, J. M., e Olson, I. R. (2011). Working memory training and transfer in older adults. Psychology and Aging. doi: 10.1037/a0023631.

Codice Bando: 
2493157

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma