Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_604971
Abstract: 

Così come per tutti gli operatori economici, l'evoluzione tecnologica è sempre più al centro del processo d'innovazione degli intermediari finanziari. La capacità di governare l'innovazione tecnologica consente di poter anticipare il futuro, con inevitabili vantaggi competitivi all'interno del proprio mercato di riferimento. Agli intermediari finanziari viene pertanto richiesto, dopo aver sperimentato la fase della digital implementation, di affrontare in maniera proattiva la fase della digital transformation, che rappresenta non un mero cambiamento tecnologico, bensì un nuovo approccio che, attraverso la tecnologia, ridefinisce profondamente il modo di «fare impresa».
Se da una parte dobbiamo guardare positivamente a questa «rivoluzione», dall'altra sarebbe un grave errore sottovalutarne gli elementi di criticità, tra cui l'esigenza di tutela della privacy, nonché l'individuazione e l'adozione di strategie che consentano di fronteggiare in maniera più efficiente ed efficace i rischi IT e il cyber crime.
Il presente progetto di ricerca persegue un duplice obiettivo: a) analizzare l'evoluzione dei modelli di business che sta interessando il comparto assicurativo, prendendo in esame le sfide che attendono le compagnie, le rilevanti opportunità associate all'innovazione tecnologica e al contempo le innegabili criticità, tentando di individuare - se presenti - eventuali best practices che possano rappresentare un benchmark per i diversi operatori; b) individuare il contributo delle compagnie di assicurazione alla gestione del cyber risk della propria clientela corporate, una questione particolarmente rilevante per il nostro sistema, al cui sviluppo economico e sociale le compagnie contribuiscono nella tradizionale veste di fornitori di un servizio di «risk management assicurativo», in grado di gestire efficacemente i rischi degli attori economici in esso operanti e per tale via conseguire più significativi tassi di crescita economica.

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_782363
sb_cp_es_129482
sb_cp_es_129483
sb_cp_es_129484
Innovatività: 

Il settore assicurativo è al cospetto della c.d. «quarta rivoluzione industriale»: infatti, l'innovazione tecnologica e l'utilizzo dei big data rappresentano un¿innegabile opportunità che, se colta attraverso i necessari investimenti richiesti, potrà consentire alle imprese di migliorare il processo di selezione e pricing dei rischi (ad esempio attraverso l'utilizzo di dispositivi di telematica satellitare, come le scatole nere cui si ricorre per valutare lo stile di guida ed incentivare i comportamenti virtuosi; i fitness devices utilizzati per determinare il costo dall'assicurazione sanitaria sulla base dello stile di vita; i sensori installati nelle abitazioni per rilevare danni agli impianti/furti; i Google glass per verificare la responsabilità dei medici; ecc.) e rispondere meglio alle esigenze dei consumatori, aumentando il relativo livello di fidelizzazione.
La grande disponibilità di dati, associata ad un incremento anche in termini qualitativi, rappresentano pertanto elementi imprescindibili per procedere nella costruzione e nell¿offerta di prodotti e servizi «innovativi» che sappiano cogliere e soddisfare al meglio le esigenze presenti all'interno del mercato assicurativo.
Appare evidente quindi come l'evoluzione tecnologica metta seriamente in discussione i modelli di business adottati dalle compagnie assicurative. L'onda d'urto, che ha investito già da tempo le banche, sta coinvolgendo appieno anche il mercato assicurativo. È foriera, senza dubbio, di grandi opportunità, ma porta con sé anche grandi pericoli; prospetta fantastiche innovazioni per i consumatori e le imprese, ma comporta anche un aumento dei rischi per le compagnie e delle necessità di protezione dei consumatori.
Il web può diventare strumento di iniziative opache, di un inevitabile aumento della criminalità informatica che impegna i legislatori nazionali e internazionali nell'individuazione di nuove figure criminose. Da questo punto di vista, la perdita di sicurezza e di privacy è il rischio principale dell'era digitale, che impone la necessità di individuare e adottare strategie che consentano un più efficiente ed efficace fronteggiamento dei rischi informatici e del cyber crime (che compaiono, ormai, nella top 10 dei rischi percepiti in azienda); ma non vanno trascurati neanche gli effetti della «disintermediazione» che la tecnologia può comportare sulla distribuzione tradizionale basata sul canale agenziale.
Digitalizzazione, big data e tutela della riservatezza sono facce della stessa medaglia. Si dilata l'ambito delle informazioni che ciascuno di noi, in modo più o meno consapevole, fornisce al mercato e si moltiplicano gli usi che il mercato può farne. L'universo dei big data, il fiume di informazioni che viaggiano attraverso internet, rappresentano per gli assicuratori una fonte preziosa di conoscenza dei bisogni e delle tendenze del pubblico, che incide profondamente sul modo di interagire con i clienti, sul modo in cui disegnare e distribuire i propri prodotti. Per i regolatori e supervisori europei è la sfida del presente e del futuro: tocca a loro adeguare norme e pratiche di vigilanza per garantire al tempo stesso protezione del consumatore e sviluppo dell'innovazione (Rossi, 2016).
Vista l'attualità e il rilievo delle questioni appena evidenziate, la ricerca si propone di realizzare un avanzamento della letteratura sul tema relativamente a diversi aspetti. Infatti, sebbene siano ampie le discussioni che coinvolgono studiosi, mondo operativo e Regulators, sono ancora pressoché assenti lavori che forniscono una lettura più articolata del nuovo concetto di business model cui dovranno tendere le compagnie di assicurazione, facendo riferimento all¿assetto strategico-organizzativo, ai relativi meccanismi di funzionamento, nonché alle politiche commerciali e distributive adottate a fronte dei nuovi stimoli che promanano dal lato della domanda di coperture assicurative. In altri termini, alla base dell'assetto strategico-organizzativo vi è una business idea che corrisponde alla combinazione delle diverse aree interessate dal cambiamento: il "come" gestire la complessità di questo nuovo modo di fare impresa influenza il grado sia di efficienza sia di efficacia competitiva di ciascun operatore del comparto assicurativo; ma non vanno trascurate le strategie commerciali da adottare nel nuovo contesto di riferimento, nell'ottica della massimizzazione della creazione di valore.

Codice Bando: 
604971
Keywords: 

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma