Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_795565
Abstract: 

Negli ultimi anni si riscontra un incremento di investimenti su nuove tecnologie sonore definite immersive, in cui si aumenta il numero dei flussi sonori a disposizione e delle loro aree di provenienza nello spazio, anche dall¿alto. Tra questi sistemi si segnalano particolarmente l¿AuroMax, il DTS:X e soprattutto il Dolby Atmos. Questo tipo di tecnologia si presta evidentemente ad applicazioni per loro natura immersive quali i videogiochi o la realtà virtuale. Al cinema, invece, non è chiaro quale beneficio possano apportare in quanto vige tuttora il principio di una organizzazione convenzionale dello spazio sonoro in cui è favorita l¿area frontale rispetto a quelle surround. In ogni caso il Dolby Atmos è applicato sempre più spesso nell¿industria cinematografica statunitense, e di conseguenza aumentano nel mondo le sale dotate di tale sistema. Ciò accade anche in Italia, in cui esistono anche studi di missaggio dotati di questa tecnologia, tant¿è che la versione italiana di molti film statunitensi ne fa uso. Tuttavia tra i fonici e i cineasti italiani sembra esserci tuttora perplessità circa l¿utilità del Dolby Atmos, in considerazione di una ragione intrinseca e una estrinseca. Quella intrinseca, condivisa dai colleghi d¿oltreoceano, dipende come accennato dalla potenziale frattura rispetto alla prassi consolidata; quella estrinseca dipende dalla percezione che il cinema italiano non permetta di valorizzare questo sistema. Questa ricerca intende aggiornare lo studio sul sonoro immersivo relativamente alla situazione italiana odierna, anche con il ricorso a interviste con artisti del suono finalizzate a comprendere la loro visione di detti sistemi, le loro aspettative, i loro desideri. Si include anche l¿elenco di sale e di studi di missaggio italiani dotate di tecnologie sonore immersive, nonché di film distribuiti con sonoro immersivo in versione originale o doppiata.

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1019933
Innovatività: 

La ricerca intende fare chiarezza sulla situazione italiana relativamente all¿applicazione cinematografica di nuovi sistemi di sonoro immersivo e all¿approccio verso la spazializzazione acustica da parte dei cineasti. In questo modo si colmerebbe una lacuna, dal momento che gli studi sul sonoro immersivo sono dedicati al cinema statunitense, il quale assieme al cinema indiano è quello che più di altri ha investito su questo tipo di sistemi. Si intende inoltre ridurre il divario tra l¿ambito accademico e quello artistico, su due fronti: da un lato, la consultazione di testi tecnici (white paper, relazioni di fonici e ingegneri); dall¿altro, il dialogo con i fonici. Ciò permetterà di integrare la riflessione teoretica alla comprensione della prassi e delle dinamiche industriali, il che è qualcosa cui dovrebbero porre attenzione gli studiosi ma che potrebbe risultare utile anche agli artisti, come dimostra l¿approccio seguito dal fonico Simone Corelli: ne è esempio la conferenza sul Dolby Atmos da lui organizzata presso la Casa del Cinema di Roma per il 17 giugno 2017, destinata specificamente a cineasti italiani, in cui sarò coinvolto nella veste di esperto di stile sonoro filmico e di cui inserirò un resoconto nel progetto.

Codice Bando: 
795565
Keywords: 

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