Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1425521
Anno: 
2019
Abstract: 

In materia di trattamento dei dati personali si è registrata una significativa modifica normativa con l'entrata in vigore, il 25 maggio 2018, del Regolamento 2016/679 (General Data Protection Regulation, c.d. GDPR).
La novella assume significativo impatto anche in relazione al trattamento dei dati religiosi, espressamente richiamati fra le particolari categorie di dati personali di cui all'art. 9 GDPR (cfr. M. GRANIERI, Il trattamento di categorie particolari di dati personali nel Reg. UE 2016/679, in Le nuove leggi civili commentate, 1, 2017, 165 ss.). D'altro canto, il Regolamento interviene espressamente sul trattamento dei dati personali da parte di chiese, associazioni, comunità e fondazioni di ispirazione religiosa (cfr. artt. 9, par. 2, lett. d e 91 GDPR).
Alla luce della novella europea sarà allora effettuata una preliminare analisi sui mutati assetti nella regolazione della materia a partire dai suoi principi ispiratori e paradigmi di base (su cui cfr. ex multis CUFFARO, Il diritto europeo sul trattamento dei dati personali, in Contratto e impresa, 3, 2018, 1098 ss.; G. FINOCCHIARO, Introduzione al regolamento europeo sulla protezione dei dati, in Le nuove leggi civili commentate, 1, 2017, 1), per poi approfondire gli specifici profili di novità afferenti sia al dato religioso in quanto tale che al trattamento dei dati effettuato da soggetti di ispirazione religiosa.
Sulla base delle risultanze di tali indagini saranno individuati i profili di maggiore rilievo della nuova disciplina e le possibili soluzioni alle criticità che emergeranno, tenendo primariamente in considerazione l'ordinamento italiano e non mancando di far luce sull'esperienza di altri paesi europei e sull'evoluzione dell'ordinamento canonico nonché - ove opportuno - sul confronto con la disciplina vigente in altri contesti giuridici extra-UE (in quest'ultimo caso a partire da specifici ambiti della normativa GDPR quale il trasferimento internazionale dei dati).

ERC: 
SH2_4
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_1891260
Innovatività: 

La ricerca riveste carattere di stringente attualità in ragione delle importanti novità intervenute a livello normativo che non solo hanno innovato la disciplina del trattamento dei dati personali in maniera consistente, ma sotto molteplici profili hanno introdotto veri e propri principi e paradigmi nuovi (basti pensare, ad esempio, al c.d. principio di accountability, i.e. la "responsabilizzazione" che segna il passaggio da una concezione di compliance fondamentalmente basata sul rispetto di standard minimi, ad una sostanziale proattività nella definizione di modalità, garanzie e limiti del trattamento da parte dei soggetti tenuti al rispetto della normativa (cfr., ex multis, G. ARCELLA, GDPR: Il Registro delle attività di trattamento e le misure di Accountability, in Notariato, 4, 2018, 393 ss.). Peraltro, in questa disciplina profondamente rinnovata, il trattamento dei dati in ambito religioso merita precipua attenzione in ragione tanto della sensibilità dei dati in questione sotto il profilo dei diritti e delle libertà fondamentali (considerando 51, GDPR), quanto delle tutele riconosciute a chiese, associazioni e comunità religiose (cfr. art. 17 TFUE), destinatarie anche di una specifica disciplina nell'ambito del GDPR.
Se da un lato attenta dottrina ha già individuato importanti elementi di novità della normativa e taluni rilevanti profili problematici, è pur vero che il campo d'indagine appare ancora suscettibile di importanti approfondimenti; molti degli elementi di novità necessitano infatti di una inevitabile 'decantazione' anche alla luce dei pronunciamenti, indicazioni e orientamenti che gli organi pubblici e le corti, a livello europeo e nazionale, nonché le authorities della privacy, renderanno in risposta ai concreti problemi e sollecitazioni provenienti dalla prassi.
Peraltro, il processo di definizione della disciplina fondamentale della materia dovrebbe ritenersi tutt'altro che cristallizzato se solo si considera la crescente rilevanza che nella "società dell'informazione" assume la cultura della privacy, come esigenza dettata dalla tutela di diritti fondamentali della persona a fronte dei nuovi e crescenti rischi connessi all'attuale 'era' del web, dei social network, dell'internet of things e dei big data, ove le questioni connesse ai dati personali - tanto più quelli sensibili - richiedono al giurista l'elaborazione di soluzioni solide ed efficaci, per le quali si rende necessario un approfondimento strutturato, sistematico e al contempo flessibile e multidisciplinare sui temi posti alla base del presente progetto.

Codice Bando: 
1425521

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