Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_917453
Abstract: 

Nel 2017 è stato siglato un accordo di collaborazione internazionale di durata triennale dal titolo "Hadrian's wall and the frontier of the Roman Empire" tra il Dipartimento di Scienze dell'Antichità (responsabile scientifico E. Borgia) e il Tullie House Museum & Art Gallery Trust (responsabile scientifico A. Smalley). Obiettivo del progetto di ricerca è quello di intraprendere lo studio sistematico della documentazione d'archivio e dei numerosi reperti archeologici conservati nel Museo relativi alle indagini condotte in diversi siti lungo il tratto occidentale del Vallo di Adriano dagli inizi del secolo scorso fino ai giorni nostri. Il Vallo di Adriano, eretto in circa dieci anni a partire dal 122 d.C., costituisce una struttura di frontiera del tutto unica nel panorama dell'impero romano, caratterizzata da un muro continuo lungo 70 miglia romane, intervallato da torrette, fortini (milecastles) e forti di diversa entità. Il contesto del Vallo subì numerose trasformazioni già nel corso della dominazione romana e poi nelle fasi successive di vita fino al Medioevo. Il progetto di ricerca, che coinvolge soprattutto giovani studiosi in un team multidisciplinare, è finalizzato allo studio approfondito di tre siti campione, che si prestano per tipologia e caratteristiche ad elaborare considerazioni ad ampio raggio: il forte romano di Birdoswald ed il Milecastle 48 lungo il Vallo e il forte di Bewcastle sito a nord della frontiera. Il lavoro prevede l'analisi sistematica e la schedatura dei reperti conservati nel museo (ceramica, legno, metalli, cuoio, iscrizioni su pietra e legno, sculture in pietra etc.), nonché il riesame della documentazione d'archivio per contestualizzare i reperti. La maggior parte di tali materiali sono inediti o editi solo parzialmente, pertanto la ricerca andrà a colmare una lacuna negli studi e consentirà di implementare gli archivi digitali del Museo e di procedere con un'adeguata musealizzazione degli oggetti significativi.

ERC: 
SH6_2
SH5_7
SH6_3
Innovatività: 

Il Vallo di Adriano costituisce un monumento di fondamentale importanza per la conoscenza del mondo romano e tardo-antico/medievale in una provincia periferica dell'impero, quale la Britannia. Pur se già ampiamente studiato e oggetto di ricerche sin dalla metà dell' '800, il Vallo e le sue strutture necessitano di una revisione aggiornata e basata sulle nuove tecnologie di ricerca, fondata sullo studio sistematico dei reperti e sulla loro contestualizzazione storico-archeologica-topografica. Come si è accennato, per i siti oggetto di studio tale lavoro di ricerca ad ampio raggio non è stato mai condotto sinora e i materiali, se editi, lo sono in maniera parziale e comunque con necessità di revisioni ed integrazioni alla luce dei risultati delle più recenti ricerche (molti sono stati pubblicati infatti nella prima metà del secolo scorso con parametri inadeguati rispetto alle odierne conoscenze).
Un'assoluta novità del progetto qui presentato risiede nel coinvolgimento di un team multidisciplinare, che si concentrerà sull'analisi sistematica e ad ampio raggio di tre siti, Birdoswald, Bewcastle e del Milecastle 48, con l'intento di colmare le lacune oggi esistenti nella bibliografia e di fornire un quadro esaustivo e completo della vita di questi tre forti nelle trasformazioni e continuità riscontrabili tra l'epoca romana e quella medievale. Solo limitando la ricerca ad un numero limitato di contesti, pur se significativi ed esemplari per l'eventuale elaborazione di modelli, è possibile auspicare di giungere a risultati concreti.
Il potenziale progresso delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte è dunque elevato, avendo in carico lo studio di reperti prevalentemente inediti, la cui importanza risiede nel fatto che alcuni di essi sono quasi unici nel panorama archeologico dell'impero (ad esempio nel caso delle scarpe o delle botti e altri oggetti lignei). Anche per i reperti meno rari (come la ceramica o i metalli) l'assoluta innovatività nell'approccio allo studio, di tipo interdisciplinare e con la combinazione di metodologie tradizionali e innovative, contribuirà al conseguimento di risultati indubbiamente originali.
I principali aspetti per i quali si prevede di poter fornire un contributo nuovo e un avanzamento delle conoscenze possono essere sintetizzati come segue:
- Rielaborazione topografica dei siti oggetto della ricerca indagati in passato, con riesame delle principali strutture grazie alla collazione tra gli scarni dati editi e i nuovi dati ricavabili dai materiali grafici e fotografici conservati negli archivi del Tullie House Museum
- Ricontestualizzazione storica e archeologica dei reperti archeologici provenienti dai siti selezionati, conservati nel Tullie House Museum, sulla base delle nuove tecniche di studio e delle nuove tecnologie. Si potrà pertanto conseguire un risultato importante, documentando aspetti sinora ignoti della vita e delle attività che si svolgevano sulla frontiera romana
- Ampliamento delle conoscenze e sistematizzazione dei dati noti relativi alle produzioni locali e all'approvvigionamento di un'area periferica dell'impero
- Scienze applicate ai beni culturali per l'analisi dei reperti, in particolare lignei, di cuoio, ma anche ceramici (sezioni sottili)
- Promozione della fruizione dei reperti nuovamente contestualizzati e relativa musealizzazione, grazie alla collaborazione tra diverse competenze e i diversi Enti di ricerca coinvolti (Università e Museo)
Si intende infine organizzare una Tavola Rotonda presso il Dipartimento di Scienze dell'Antichità (la cui sede offre la possibilità di usufruire gratuitamente dei locali dove tenere l'incontro) per discutere in un ambiente scientifico internazionale e multidisciplinare le metodologie della ricerca, gli obiettivi prefissi e i risultati conseguiti. Difatti lo scambio delle informazioni scientifiche e la diffusione della conoscenza sono uno dei principi cardine del progetto.

Codice Bando: 
917453

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