Il Verde Indocianina o linfografia a fluorescenza è una nuova metodica per identificare il linfonodo sentinella, il primo linfonodo raggiunto da metastasi a partenza da tumori maligni che diffondono per via linfatica. È un colorante vitale solubile in acqua che consente di ottenere percentuali di individuazione del linfonodo sentinella del 98%. Iniettato in prossimità del tumore nel sottocute è stabile nel sangue e nella linfa e viene drenato per via linfatica, diventando fluorescente se irradiato con raggi vicino all' infrarosso NIR (760nm), la cui fluorescenza viene rilevata da un sensore video provvisto di filtro 820nm (PhotodynamicEye-PDE). E' possibile visualizzare direttamente la diffusione del tracciante attraverso il torrente linfatico fino alle stazioni linfonodali che vengono evidenziate come spot luminosi.
Tale metodica presenta diversi e importanti vantaggi: è semplice e veloce, viene eseguita direttamente in sala operatoria dopo induzione dell¿anestesia generale, senza necessità di supporto presso la Medicina Nucleare; non ha rischi da radioattività; ha costi ridotti rispetto ai radioisotopi.
Attualmente non esistono linee guida sull¿utilizzo del verde indocianina nel tumore della mammella. Dalle prime esperienze riportate in letteratura i risultati sembrano sovrapponibili o addirittura superiori, in termini d' identificazione ed optimal mapping, rispetto alla tradizionale linfoscintigrafia con Tc99. L' obiettivo del progetto di ricerca è quello di valutare l' accuratezza di questa metodica diagnostica nell' identificare il linfonodo sentinella nelle pazienti che vengono sottoposte ad intervento chirurgico per neoplasia mammaria.
Il Verde Indocianina è una nuova metodica per identificare del linfonodo sentinella nel tumore della mammella.
Si chiama linfografia a fluorescenza e presto affiancherà la tradizionale linfoscintigrafia con radioisotopo (Tc99), sino a ieri ritenuta l' indagine più precisa per identificare il linfonodo sentinella.
Recenti studi hanno dimostrato come l'utilizzo del Verde Indocianina come tracciante fluorescente consente di ottenere da solo percentuali di individuazione del linfonodo sentinella del 98% senza alcun rischio di radiazioni per il paziente.
Il Verde di Indocianina è un colorante vitale diagnostico biologico solubile in acqua. Una volta iniettato in prossimità del tumore nel sottocute è stabile nel sangue e nella linfa e non viene metabolizzato legandosi a delle macromolecole del sangue, proteine del plasma (Albumina, Lipoproteina 1), viene drenato attraverso la via linfatica, diventando fluorescente se irradiato con raggi vicino all'infrarosso NIR (760nm), la cui fluorescenza viene rilevata da un sensore video provvisto di filtro 820nm (PhotodynamicEye-PDE).
In questo modo è possibile visualizzare direttamente la diffusione del tracciante attraverso il torrente linfatico fino alle stazioni linfonodali che vengono evidenziate come spot luminosi.
Viene eliminato molto velocemente dal fegato (il 95% è eliminato dal flusso sanguigno in 15 minuti) attraverso la bile.
L'inoculazione del radio-farmaco è complessa soprattutto dal punto di vista organizzativo, sia per il personale medico-sanitario sia per le pazienti; infatti, il percorso prevede per la somministrazione del Tc99 il coinvolgimento della medicina nucleare, e diverse figure del personale medico e sanitario.
Inoltre i tempi d'inoculazione e radioattività devono essere rispettati (iniezione il giorno prima, o la mattina dell' intervento) con notevole sconforto per le pazienti che, oltre a essere sveglie durante l¿iniezione intracervicale del tracciante radioattivo, devono rimanere in Medicina Nucleare per un tempo di circa tre ore, al fine di completare l'acquisizione delle immagini (linfoscintigrafia statica e dinamica e/o SPECT/CT).
L'introduzione dell'Indocyanin Green (ICG), i cui risultati iniziali sono molto
confortanti, rappresenta l' evoluzione migliorata della tecnica della biopsia del linfonodo sentinella.
Tale metodica presenta diversi e importanti vantaggi:
- L'iniezione è molto semplice e veloce, senza necessità di supporto presso la Medicina Nucleare, essendo eseguita direttamente in sala operatoria dopo induzione dell'anestesia generale;
- Assenza del rischio legato alla radioattività ;
- Riduzione dei costi: l'ICG costa meno del radioisotopo (50 € per paziente vs 300 €);