Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2126729
Anno: 
2020
Abstract: 

L'obiettivo generale della ricerca è di verificare come le discipline dell'architettura e dell'ingegneria edile possano supportare processi di crescita sostenibile nei territori vulnerabili ad elevata povertà. Si fa riferimento a quei Paesi, definiti in via di sviluppo, con condizioni di vita, sociali e culturali lontane dal modello occidentale, ma con problematiche (emergenze umanitarie, ambientali e sanitarie, squilibri generati dai grandi flussi migratori interni ed esterni) che coinvolgono la scala mondiale. La ricerca si orienterà nei territori rurali dell'Africa subsahariana, con un focus sull'Etiopia, studiando modalità efficaci per una progettazione organica, sostenibile e a basso impatto ambientale, dei servizi necessari per la collettività, generalmente realizzati con programmi di cooperazione, rendendo le comunità locali parte attiva del processo ideativo e costruttivo.
La ricerca intende elaborare e condividere un metodo di progettazione per strutture destinate all'assistenza sanitaria di base e che fungano anche da centri di aggregazione sociale per le comunità dei piccoli villaggi rurali.
La ricerca si avvarrà di un necessario processo partecipativo e formativo, in sinergia con associazioni operanti in tali contesti, quali la ONG Medici con l'Africa CUAMM e con alcune università africane, che parteciperanno in diverse forme al programma.
Si produrrà un manuale illustrato che consentirà di condividere con tutti gli attori del processo una conoscenza tecnica fondata su saperi consolidati e risorse locali, integrata con buone pratiche desunte da significative esperienze architettoniche contemporanee. Le linee guida presenti nel manuale (un sistema aperto, open source, che potrà essere continuamente aggiornato) illustreranno, in maniera sintetica e chiara, criteri progettuali e processi realizzativi basati sull¿autocostruzione assistita, che saranno verificati attraverso un progetto-pilota sviluppato in collaborazione con il CUAMM e le università partner.

ERC: 
PE8_3
PE8_11
LS7_10
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2745919
sb_cp_is_2708950
sb_cp_is_2739375
sb_cp_is_2708936
sb_cp_is_2712567
sb_cp_is_2700416
sb_cp_is_2688029
sb_cp_is_2688405
sb_cp_is_2704864
sb_cp_es_381910
sb_cp_es_381911
sb_cp_es_381912
sb_cp_es_381909
Innovatività: 

La sfida del progetto di ricerca è di integrare gli aspetti dell'innovazione con quelli sociali (salute e inclusione) e della formazione al fine di: unire ricerca, didattica, formazione, terza missione e public engagement; favorire un positivo dinamismo culturale e nuove occasioni di scambio consolidando la presenza della comunità scientifica di Sapienza nel mondo della cooperazione nazionale e internazionale; sensibilizzare le giovani generazioni alle realtà e alle tematiche della cooperazione e accrescere la formazione dei futuri professionisti in ambiti operativi di emergenza e marginalità.
Riguardo all'innovatività dell'oggetto di indagine, si intende affrontare questo tema non soltanto dal punto di vista tecnico, quanto piuttosto sotto l'aspetto culturale e sociale, ritenendo la tecnica come parte integrante della cultura dei popoli. Inoltre, una riflessione attraverso la disciplina dell'antropologia culturale sulla concezione della "cura" e dell'"assistenza" nelle società in esame consentirà di evitare la riproposizione meccanica di modelli occidentali globalizzati.
Riguardo al caso studio specifico, la maggior parte delle ricerche progettuali oggi in atto nel campo dell'ingegneria edile e architettura per i paesi in via di sviluppo, si concentra sulla crescita urbana, dove avvengono i maggiori investimenti esteri, e sulla rigenerazione e sostituzione degli slum applicando modelli importati. Questa ricerca, invece, intende affrontare il problema alla radice, contribuendo allo sviluppo degli insediamenti rurali soggetti in abbandono, attraverso la realizzazione di servizi comuni, prendendo a riferimento le forme insediative locali, mettendone in luce, oltre alle criticità, soprattutto le specificità da preservare e le potenzialità da valorizzare.
Inoltre, le ricerche in atto sulle forme dell'abitare per i paesi in via di sviluppo si concentrano spesso sulla progettazione di moduli abitativi isolati e decontestualizzati, con richiami solo formali alla cultura locale. Questa ricerca intende invece contribuire alla salvaguardia dell'identità delle comunità beneficiarie, attraverso la reinterpretazione di modelli insediativi e abitativi tradizionali, così da preservarne le radici culturali.
E ancora, nella convinzione che i materiali e le tecniche della tradizione, se utilizzati con gli opportuni accorgimenti, continuano a non avere eguali nei climi tropicali, per prestazioni, economicità e salubrità, essa mira al recupero e all'aggiornamento della tradizione locale, elaborando soluzioni abitative e costruttive che possano costituire alternative appetibili alle sempre più diffuse costruzioni realizzate in cemento armato o in materiali precari di riciclo, totalmente inadatte ai climi locali.
A sostegno dello sviluppo e del progresso tecnico locale, si privilegeranno procedimenti costruttivi di grande semplicità a partire dal know-how locale, destinati a manodopera non specializzata, per garantire la permanenza, il trasferimento e l'aggiornamento di competenze e conoscenze professionali in estinzione.
Si introdurranno inoltre fattori innovativi dal punto di vista ambientale per fronteggiare problematiche igienico-sanitarie, standard adeguati al benessere e agli stili di vita contemporanei e comunque rispettosi delle specificità socio-culturali.
Riguardo all'approccio metodologico, l'incontro e lo scambio tra la cultura occidentale e le culture autoctone, favorirà un arricchimento reciproco. Culture abitative locali, basate sull'atto originario dell'insediarsi nei luoghi, sui bisogni primari ed essenziali e su tecniche costruttive spontaneamente tramandate, interpretate attraverso l'approccio analitico, tecnico, manualistico e classificatorio occidentale, - in particolare quello morfo-tipologico italiano -, possono produrre risultati interessanti e innovativi. Da una parte le culture locali possono avvantaggiarsi delle innovazioni tecniche e di buone pratiche igienico-sanitarie e funzionali relative al comfort ambientale degli abitanti, per produrre un miglioramento dei loro modi di vivere e di costruire; dall'altra parte, per la cultura occidentale, la necessità di controllare lo sviluppo globalizzato e la tendenza contemporanea ormai sempre più diffusa alla sostenibilità ambientale, al minimalismo, all'essenzialità, all'autenticità, alla naturalità e alla condivisione, può trarre risposte non convenzionali da una riflessione sugli atti fondativi ed esistenziali dell'abitare, ancora riscontrabili nelle culture non globalizzate ma a rischio di sopravvivenza con l'incremento delle politiche colonialiste a livello mondiale.
Riguardo all'innovatività degli output previsti, il manuale avrà l'obiettivo di codificare e rendere trasmissibili i modelli spaziali, gli elementi, le tecniche e i processi costruttivi tradizionalmente consolidati nelle varie aree geografiche e climatiche, implementandoli con utili e appropriati aggiornamenti (componenti realizzate con stampa 3d, materiali sostenibili e riciclabili).

Codice Bando: 
2126729

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