Il linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) è la forma più comune di linfoma nei paesi occidentali, rappresentando circa il 30% di tutti i linfomi non Hodgkin (LNH) e il 60-70% dei linfomi ad istologia aggressiva. L'introduzione del Rituximab(R) al regime di polichemioterapia standard CHOP(R-CHOP) ha migliorato in maniera significativa la possibilità di cura dei DLBCL, non ha di fatto però modificato l'incidenza del coinvolgimento del sistema nervoso centrale (SNC), evento poco frequente (5% dei casi) ma con una prognosi estremamente sfavorevole.
Nei pazienti DLBCL la profilassi del SNC non viene sistematicamente proposta al fine di non incrementare ulteriormente la tossicità della chemioterapia sistemica. Recenti studi pongono indicazione di trattamento profilattico per SNC in i pazienti considerati ad alto rischio con CNS-IPI score, in quanto presentano un rischio>10% di recidiva per SNC. Quale sia la migliore strategia, metotrexato intratecale o sistemico ad alto dosaggio, per prevenire la disseminazione nel SNC resta ancora da definire. Scopo di questo studio è condurre una revisione sistematica(RS) e una meta-analisi sulla letteratura riguardante il trattamento di profilassi del SNC in pazienti con DLBCL, trattati in era Rituximab. Utilizzeremo per la ricerca tre banche dati bibliografiche: PubMed, Embase e Cochrane Library; saranno selezionati trial clinici randomizzati e studi osservazionali (prospettici e retrospettivi) pubblicati in lingua inglese tra il Gennaio del 2006 e Dicembre 2018. La selezione degli studi verrà effettuata in cieco da due valutatori. Le stime riassuntive sulla sopravvivenza globale (OS) e sulla sopravvivenza libera da progressione (PFS) verranno estratte dagli studi inclusi e inserite su un foglio di database predefinito. La scelta del modello da utilizzare (Fixed- o Random-) sarà effettuata sulla base dell¿eterogeneità tra gli studi. In sede di analisi verrà inoltre valutata la presenza di Pubblication Bias mediante funnel plot.
Quale sia la migliore strategia terapeutica capace di prevenire la disseminazione di malattia al sistema nervoso centrale rimane ancora da definire, soprattutto nell'era della chemio-immunoterapia. Le due tecniche di profilassi hanno dato risultati diversi in vari studi pubblicati finora. Le meta-analisi, essendo studi secondari, consentono di effettuare un riassunto quantitativo dell'evidenza scientifica presente al momento dell'analisi; consentono di dare minor peso alle valutazioni soggettive rispetto alle rassegne tradizionali; permettono di ridurre l'errore non sistematico, in quanto, aumentando la casistica, aumenta la potenza dello studio; consente analisi per sottogruppi.