Anno: 
2018
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_978006
Abstract: 

L'ultima generazione di DAA (terapie anti-HCV ad azione antivirale diretta), ad alta efficacia, bassa tossicità e costi contenuti ha rivoluzionato lo scenario dell¿infezione da HCV. Si è passati da una gestione basata sulla prioritizzazione al tentativo di trattare tutti i soggetti infetti al fine non solo di prevenire e curare la malattia avanzata, ma anche al fine di eradicare la diffusione dell'infezione stessa. In questo scenario appare importante valutare l'impatto immunologico di tale terapie al fine di comprendere la capacità di ristabilire un equilibrio globale dopo l'eradicazione del virus. La popolazione dei soggetti HIV/HCV infetti è di particolare interesse dato il complesso network tra i due virus e data l'alta frequenza di soggetti coinfetti.
Il nostro studio ha l'obiettivo di analizzare le modificazioni immunologiche che si determinano durante e dopo il trattamento con DAA nei soggetti coinfetti, andando a valutare una serie di markers di immunoattivazione/infiammazione correlandoli con gli aspetti clinici e il recupero funzionale. Si propone di studiare le sottopopolazioni di cellule dendritiche e dei monociti circolanti, la quota di CD4 e CD8
T attivati, fattori solubili come sCD163, sCD14, CXCL-10, marker di apoptosi (CK-18 caspasi-dipendente, FasL, TWEAK) e balance tra MMPs/TIMPS. Si propone inoltre di valutare l'impatto dell'eradicazione sul reservoir di HIV, espresso come HIV-DNA e HIV-RNA a basse copie. A tal fine si studieranno due gruppi di soggetti con simili caratteristiche demografiche e simile grado di fibrosi epatica e genotipo: HCV monoinfetti e HIV/HCV coinfetti, che verranno seguiti prima e dopo il trattamento con DAA. Un gruppo di donatori sani bilanciati per età e sesso saranno inoltre inclusi nello studio.

ERC: 
LS6_3
LS6_6
Innovatività: 

Lo studio presentato si colloca nella tematica delle strategie di cura ed eradicazione dell¿infezione da HCV andando ad analizzare un particolare ambito, quello dei soggetti HIV/HCV coinfetti.
Sembra concreta la possibilità di eradicare l¿infezione da HCV sia al livello individuale che al livello globale, come espresso dai programmi dell¿Organizzazione mondiale della Sanità (WHO 2018).
Per raggiungere tali obiettivi, le risorse economiche da investire sono cospicue. Per cui è importante valutare l¿impatto in termini di morbosità e mortalità dell¿eradicazione di HCV. A tal fine sarebbe importante valutare l'impatto sull¿insorgenza di eventi clinici legati al fegato e leagati alle patologie extra-epatiche, cardio-cerebro-vascolari, metaboliche, neoplastiche. Per valutare ciò, c¿è bisogno di un tempo di osservazione lungo oppure si possono valutare tutti i marcatori surrogati Per Si vuole valutare l¿impatto delle nuove terapie anti-HCV ad azione diretta che sono state recentemente introdotte nella pratica clinica. L¿efficacia nell¿eradicare l¿infezione sembra ben documentata sia in trial clinici (Feeney 2014) sia nei dati di real life (Backus 2016), ma ancora non è chiaro se l¿eradicazione di HCV è in grado di ricostituire le alterazioni immuno-infiammatorie descritte durante l¿infezione cronica. Inoltre al livello epatico non è nota la capacità di recupero in termini di fibrosi soprattutto nei soggetti in stadio avanzato e se tale recupero clinico sia associato ad un recupero immunologico. Inoltre sono stati segnalati alcuni eventi clinici, quali riattivazione di tumori epatici (Reig 2016) e riattivazioni HBV (Collins 2015) e riattivazioni erpetiche (Marocco 2016) insorti dopo l¿eradicazione HCV, che potrebbero essere legati a delle modificazioni immunologiche indotte dalla rapida clearance virale.
Proprio in questa fase, è importante monitorizzare i pazienti con risposta SVR12 al fine di delineare degli schemi specifici di follow-up che tengano conto del potenziale clinico e immunologico di tali terapie. I soggetti HIV/HCV ricevono per tutta la vita una terapia cronica con antiretrovirali che controlla la replicazione da HIV, ma non è in grado di bloccare completamente l¿immunoattivazione e le conseguenti patologie d¿organo correlate. E¿ estremamente importante determinare l¿impatto in tale contesto dell¿eradicazione di HCV al fine di ottimizzare la gestione dei pazienti a lungo termine. L¿individuazione di biomarkers di reale recupero immunologico potrebbero essere estremamente utili per selezionare i pazienti che rimangono a rischio di eventi clinici maggiori nonostante l¿eradicazione di HCV e il controllo farmacologico della replicazione di HIV.

Codice Bando: 
978006

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