La scenografia teatrale è un campo di sperimentazione particolarmente fertile per gli artisti rinascimentali che grazie alla prospettiva potevano interpretare in maniera nuova e sorprendente quest'arte plurisecolare.
La ricerca, in particolare, si rivolge allo studio dell'iconografia della scena teatrale, e di come la sua immagine sia stata adottata anche in altri tipi di espressione artistica come le prospettive architettoniche parietali e le tarsie lignee.
Questo studio si pone l'obiettivo di rintracciare all'interno delle diverse scene prospettiche elementi ricorrenti della scena teatrale. Andando ad indagare le relazioni geometriche tra i vari elementi che compongono le prospettive la ricerca svilupperà delle considerazioni di carattere relazionale e geometrico tra le diverse parti. Queste riflessioni critiche potranno mettere in relazione queste differenti espressioni artistiche in diretto collegamento con il teatro, permettendo così di sviluppare nuove e interessanti connessioni.
Interpretare le prospettive dipinte e le tarsie come delle scene teatrali permette di vederle da un differente punto di vista: a differenza dei teatri fisici, in cui le scene sullo sfondo si susseguono con i vari atti, nelle prospettive bidimensionali, lo spettatore che percorre lo spazio vede ad esempio le scene alternarsi lungo le pareti della sala affrescate o lungo gli schienali di un coro ligneo.
Lo sviluppo dello studio delle relazioni che intercorrono tra teatro e le rappresentazioni prospettiche rinascimentali potrebbe fornire una nuova chiave di lettura e interpretazione di queste ultime.