Le implementazioni software di elaborazione ispirate al cervello sono alla base di molti importanti compiti computazionali, dall'analisi delle immagini e dei file audio all'intelligenza artificiale. Tuttavia, a differenza del vero tessuto neurale, le architetture informatiche tradizionali separano fisicamente le principali funzioni informatiche della memoria e del processamento. La conseguenza più immediata è una difficoltà nel raggiungere un'elaborazione delle informazioni veloce, efficiente e a bassa energia. Per superare tali limiti, un'alternativa interessante consiste nel progettare strutture hardware che imitino i mattoni dell' intelligenza biologica, neuroni e sinapsi. Infatti, i supercomputer attualmente operanti richiedono l' equivalente di 10 MW di potenza per eseguire la stessa quantità di calcoli che il cervello umano svolge con soli 20 W. Lo scopo del progetto è la costruzione di unità fondamentali neuromorfe di sistemi intelligenti che possano riprodurre il comportamento e le funzionalità dei neuroni biologici, operando interamente nel dominio dell' ottica. I sistemi fotonici proposti permetteranno di superare tutti i limiti fisici imposti dalle strutture elettroniche, garantendo alte velocità di computazione, basse perdite energetiche e plasticità sinaptica.
L'obiettivo a lungo termine del progetto è l'implementazione di reti di neuroni ottici.
La condivisione e il confronto sia dei risultati che delle metodologie della ricerca potranno produrre un importante avanzamento delle conoscenze nel campo delle tecnologie neuromorfe. La ricerca che viene proposta sfrutterà infatti la grande adattabilità delle strutture solitoniche per costruire nuovi modelli che siano in grado si superare i limiti presentati da quelli esistenti. Inoltre la tecnologia proposta in questo progetto potrà aiutare l'accelerazione dello sviluppo di altri campi disciplinari (come la medicina, la robotica e l'analisi dati in generale) in cui l'intelligenza artificiale software ha già dato un contributo molto significativo.