Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1499124
Anno: 
2019
Abstract: 

Il tocco rappresenta uno dei più importanti mezzi di comunicazione non verbale, in grado di trasmettere una vasta gamma di emozioni (Hertenstein et al.,2006).
È di particolare interesse il ruolo giocato dall'etnia nella percezione del tocco. Diversi studi dimostrano come il colore della pelle sia importante nel definire i gruppi etnici e nel modulare la reattività interpersonale (Avenanti et al., 2010; Forgiarini et al., 2011). Le risposte alle stimolazioni somatiche sugli outgroup sono meno incorporate e automatiche e probabilmente necessitano di un processamento più lento e controllato (Eberhardt, J.L., 2005). In generale, i sistemi neurali che supportano la memoria, l'empatia e la cognizione elaborano l'informazione relativa all'ingroup e all'outgroup in maniera differente (Molnar-Szakacs et al., 2017). La percezione del tocco potrebbe essere influenzata dal bias così come la risposta vicaria sensorimotoria al dolore osservato (Avenanti et al.,2010).
Questa ricerca propone di applicare la realtà virtuale immersiva allo studio del tocco interetnico.
In due studi precedenti (Fusaro et al.,in prep.) i partecipanti hanno osservato un corpo virtuale in prima persona toccato in varie parti del corpo (incluse parti intime) da un avatar.
I tocchi virtuali sono stati realizzati seguendo i pattern di attivazione ottimali per le fibre CT (circa 3 cm / sec).
I partecipanti hanno riportato una forte sensazione di essere toccati, assieme a diversi aspetti dell'esperienza (appropriatezza sociale,piacevolezza,erogeneità) a seconda della zona toccata,del proprio orientamento sessuale,del proprio genere sessuale e di quello dell'avatar toccatore
Questa ricerca potrebbe chiarire alcuni aspetti riguardanti la reattività comportamentale e fisiologica al tocco di un outgroup,tenendo in considerazione anche il genere sessuale del toccatore e le diverse aree del corpo toccate.

ERC: 
SH3_4
SH3_6
SH4_5
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2162159
Innovatività: 

La ricerca si propone di indagare il ruolo dell'etnia nella percezione del tocco, combinando la realtà virtuale immersiva a misure fisiologiche e comportamentali.
La peculiarità del progetto è nella costruzione di un paradigma alternativo che permette di ampliare la conoscenza riguardo il tocco sociale in maniera ecologica.
La letteratura riguardante il contatto fisico è ricca di informazioni riguardo l'impatto sul benessere (Jakubiak & Feeney,2016). Tuttavia, la costellazione delle variabili cognitivi,sociali,affettivi che modulano l'effetto positivo del contatto fisico, in particolare del tocco, non è ben definita.Il contatto fisico con un outgroup può essere percepito sia positivamente, svolgendo così un'azione di riduzione del pregiudizio (Seger et. al.,2014) o negativamente,come vettore di trasmissione patogena (Neuberg et al.,2011).
Capitalizzando l'alto grado di illusione di presenza nell'ambiente virtuale e di interazione con gli avatar, sarà possibile osservare le risposte esplicite (comportamentali) e implicite (fisiologiche) al contatto con un avatar di un altro gruppo etnico. Sarà possibile,inoltre,verificare il ruolo delle differenze individuali nella reattività al tocco. Verrà sviluppato un modello integrato che prenderà in considerazione attitudini esplicite (autoritarismo,dominanza sociale),attitudini implicite (race-IAT),tendenze comportamentali all'evitamento e alla distanza interpersonale, e indici di regolazione emotiva (variabilità del battito cardiaco a riposo).
La maggior parte degli studi,inoltre, non prende in considerazione il genere sessuale dell'outgroup e indaga in maniera generica il contatto fisico.
L'utilizzo della realtà virtuale immersiva permette un'esperienza più diretta del fenomeno, ricreando i movimenti reali di tocco e garantendo la presenza del corpo durante l'interazione. La presenza del corpo virtuale fornisce la possibilità di investigare la reattività fisiologica e comportamentale in tutte le zone corporee.
Le ricerche precedenti mostrano come sia possibile suscitare delle risposte vicarie anche a stimoli sensoriali, pur essendo soltanto osservati attraverso il canale visivo (Fusaro et al.,2016).E' possibile applicare uno stimolo virtuale piacevole (carezza) o spiacevole (siringa) sul corpo virtuale (percepito come il proprio) e suscitare sensazioni simili a quelle provenienti da una stimolazione reale sia a livello comportamentale sia a livello fisiologico (Fusaro et al., 2016, 2019).

Codice Bando: 
1499124

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma