Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_1716640
Anno: 
2019
Abstract: 

L'atlante dell'insediamento e della mobilità umana intende proporre e supportare ricerche di geografia storica su territori, paesaggi ed ecosistemi dell'Eurasia trasformati dal cambiamento climatico, in stato di abbandono o per lo più inesplorati, che dalla protostoria alla tarda antichità hanno dato vita a peculiari forme di adattamento, sono stati occupati da specifici reticoli insediamentali e hanno costituito il passaggio di spostamenti demografici. Le ricerche saranno dunque pubblicate come "numeri speciali" dell'Atlante del Vicino Oriente antico, il Grande Progetto di Ateneo "Atlas of the Ancient Near East" (AANE) finanziato da Sapienza nel 2016 presso il Dipartimento di Scienze dell'Antichità. Il primo numero della serie "Atlas of Settlements and Human Mobility in Eurasia" (ASHME 1) per AANE, la cui edizione a stampa e digitale è prevista per il 2021, è inteso ad aggiornare lo studio del sistema occupazionale sul fiume Diyala, grande affluente del Tigri nella Mesopotamia centro-settentrionale, integrando le conoscenze e il patrimonio di dati territoriali ed epigrafici acquisiti dallo Oriental Institute di Chicago e dal Centro Studi Diyala di Pisa con i nuovi dati storici, epigrafici e antropologici delle alte valli del Diyala, ai piedi della catena montuosa degli Zagros.

ERC: 
SH6_5
SH6_3
SH6_10
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_2184109
sb_cp_is_2229267
sb_cp_is_2236912
sb_cp_is_2236271
sb_cp_is_2202457
sb_cp_is_2186198
sb_cp_es_296215
sb_cp_es_296216
sb_cp_es_296217
sb_cp_es_296218
sb_cp_es_296219
sb_cp_es_296220
sb_cp_es_296221
sb_cp_es_296222
sb_cp_es_296223
sb_cp_es_296224
Innovatività: 

Le innovatività della ricerca, e le potenzialità di realizzare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell'arte possono essere riassunte in 3 punti, come segue:

1. Un aggiornamento dei dati territoriali e una più capillare conoscenza cartografica del Diyala risulterebbe strategica per analizzare il peculiare rapporto tra urbanesimo e formazione socio-economica delle strutture dimorfiche, infatti mentre il basso corso del fiume vide il diffondersi della prima urbanizzazione e l'emergere dei grandi centri urbani del periodo Protodinastico, nell'area pedemontana degli Zagros un ruolo preminente lo ebbero le popolazioni semi-nomadiche che hanno lasciato, ad esempio nei corredi delle straordinarie tombe collettive delle necropoli luristane, testimonianza viva della loro complessità sociale e politica.

2. L'aggiornamento e l'integrazione della base dati territoriale acquisita dall'OIC con la messe di informazioni epigrafiche del CSD, insieme al riconoscimento e alla riclassificazione di materiali archeologici conservati nel Museo di Baghdad e di nuove strutture insediamentali nelle alte valli del Diyala, offrirebbe la preziosa opportunità di rinnovare la conoscenza della storia politica e della geografia storica degli insediamenti e della mobilità umana in tutta la Mesopotamia antica centro-settentrionale e nord-orientale, dalla protostoria alla tarda antichità.

3. La ricognizione dell'area compresa tra il Wadi Hawwas'Ali e il Khirr Kunjli' andrebbe ad integrare la fitta rete insediamentale che sta emergendo grazie alle indagini prodotte dalla Erbil Plain Archaeological Survey (Università di Harvard), dalla Sulaymanyah Survey (Institut français du Proche-Orient) e dal Sirwan Regional Project (University of Glasgow, Dartmouth College, Hanover) collocando il progetto dell'Atlante AANE in un sistema ci collaborazioni scientifiche internazionale e nazionale, con le maggiori istituzioni di ricerca statunitensi ed europee che operano attualmente in Iraq e nella Regione Autonoma del Kurdistan iracheno, con il Centro Studi del Diyala di Pisa fondato e diretto dal prof. Claudio Saporetti e con alcune delle Missioni archeologiche italiane della Sapienza tra le più consolidate e attive sul territorio (MAIKI).

4. Il corso del fiume del Diyala è infine da considerarsi sulle rotte di attraversamento che rifornivano la Babilonia centro-meridionale di lapislazzuli, stagno e di altri minerali, ancor prima che questa stessa rotta fosse percorsa dalla Via della Seta e dalla cosiddetta Strada Reale di periodo Achemenide. Si tratta dunque di un vasto e complesso ecosistema che costituisce un contesto privilegiato anche per indagare sull'economia dello scambio, sulla politica economica e sulle relazioni commerciali della Babilonia dall'età protostorica alla tarda antichità.

Bibliografia essenziale

Adams, R. McC. 1965. Land Behind Baghdad: A History of Settlement on the Diyala Plains. Chicago: University of Chicago Press.
Adams, R. McC. 1981. Heartland of Cities. Chicago: University of Chicago Press.
Altaweel, M., Marsh, A., Mühl, S., Nieuwenhuyse, O., Radner, K., Rasheed, K. and Saber, S. A.. 2012. New Investigations in the Environment, History, and Archaeology of the Iraqi Hilly Flanks: Shahrizor Survey Project 2009-2011. Iraq 74: 1-35.
Braidwood, R. J. and Howe, B.. 1982. Prehistoric Investigations in Iraqi Kurdistan. Chicago: University of Chicago Press.
Delougaz, P., Hill, H. D., Lloyd, S. 1967. Private houses and graves in the Diyala region, University of Chicago Oriental Institute Publications 88, Chicago.
Frankfort, H., Lloyd, S. and Jacobsen, T.. 1940. The Gimilsin Temple and the Palace of the Rulers at Tell Asmar. Chicago: University of Chicago Press.
Glatz, C. and Casana, J.. 2016, Of Highland-Lowland Borderlands: Local Societies and Foreign Power in the Zagros-Mesopotamian Interface. Journal of Anthropological Archaeology 44: 127-214.
Glatz, C. and Casana, J. 2017, The land behind the land behind Baghdad: archaeological landscapes of the Upper Diyala (Sirwan) River Valley, Iraq, 79: 47-69.
Jacobsen, Th. 1958 Summary of a Report by the Diyala Basin Archaeological Project, Sumer 14: 79-89.
Jacobsen, Th. 1982 Salinity and Irrigation Agriculture. Diyala Basin Archaeological Reports: Report on Essential Results, in «Bibliotheca Mesopotamica», 14, Malibu.
Kopanias, K, MacGinnis, J., Ur J. (eds.). 2015 "Archaeological Projects in the Kurdistan Region in Iraq. The
Directorate of Antiquities of Kurdistan: http://nrs.harvard.edu/urn-3:HUL.InstRepos:14022526
Roaf, M. D. 1982. The Hamrin Sites, in Curtis, J. (ed.), London: British School of Archaeology in Iraq, pp. 40-47.
Rowton, M.B. 1977. Dimorphic Structure and the Parasocial Element, Journal of Near Eastern Studies
Vol. 36, No. 3 (Jul., 1977), pp. 181-198 .
Saporetti, C. (ed) 2000, Siti storici nella valle della Diyala. Passato e presente, Roma.
Wilkinson, J. T. 2003. Archaeological Landscapes of the Near East. Tucson: University of Arizona Press.

Codice Bando: 
1716640

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma