Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_2700452
Anno: 
2021
Abstract: 

La ricerca si propone di individuare ed analizzare i problemi che scaturiscono dalla interazione fra l'applicazione massiccia dell'insieme di tecnologie in rapida evoluzione sinteticamente identificate con la formula Intelligenza Artificiale, e la tutela del diritto alla privacy con specifico riferimento alla identità e libertà religiosa dei singoli e dei gruppi.
Diversi profili legati all'applicazione della Intelligenza Artificiale hanno diretto impatto sul fattore religioso. Basti considerare il ricorso a sofisticate tecniche di profilazione relative alle convinzioni di fede e ai conseguenti rischi che la libertà dell¿individuo e delle confessioni religiose sia lesa da un uso indiscriminato di tali tecniche posto che la ricerca pressante, avida e non trasparente dei big data necessari ad alimentare i motori di apprendimento automatico pone il soggetto che raccoglie e tratti i dati in una situazione di (illimitato) potere rispetto ai soggetti cui i dati si riferiscono.
Se è vero che l'uso dell'Intelligenza Artificiale, garantendo l'ottimizzazione delle operazioni e dell'assegnazione delle risorse e la personalizzazione dell'erogazione di servizi, può apportare vantaggi sociali e ambientali è anche vero che in assenza di regole giuridiche tale uso, i cui esiti sono difficilmente prevedibili, può risolversi nel trionfo della legge dell'algoritmo, con il rischio che decisioni errate e distorsioni assistite dalla Intelligenza Artificiale ledano i diritti fondamentali della persona incluso il diritto di libertà religiosa.
Non a caso il tema dell'Intelligenza Artificiale è oggetto del magistero delle confessioni religiose sotto un duplice profilo: come questione di giustizia sociale, posto che l'Intelligenza Artificiale rischia di modellare l'economia a discapito dei soggetti più svantaggiati; come questione spirituale posto che è interesse delle confessioni religiose indirizzare chi crea i sistemi di Intelligenza Artificiale al rispetto del sentire religioso

ERC: 
SH2_4
SH3_10
SH3_13
Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_3437599
sb_cp_es_444739
Innovatività: 

L'innovatività della ricerca scaturisce dalla natura stessa del tema che è, per un verso nuovo, e, per l'altro verso, in costante evoluzione, poiché nuovo ed in costante evoluzione è il concetto stesso di Intelligenza Artificiale.
Al contempo, poiché il ricorso all'IA ha un forte impatto sui nostri diritti nel presente e sulle nostre opportunità future ¿ determinando processi decisionali che, in una società moderna, riguardano tutti ¿ è preciso compito dei giuristi analizzare il fenomeno e individuare le aree di intervento del diritto. Ne è prova la bozza del Regolamento europeo sulla Intelligenza Artificiale, percepito come uno strumento assolutamente necessario per conciliare i benefici dell¿uso delle nuove tecnologie con la tutela della persona e dei suoi diritti. Ne è prova altresì l'emergere di controversie giudiziarie scaturite da applicazioni di IA o comunque riguardanti gli algoritmi impiegati in attività digitali (cfr. Cass. Civ., Sez. I, ord. 25 maggio 2021, n. 14381, che ha sancito l'illiceità di un trattamento di dati personali basato sul consenso per il quale è stato impiegato un algoritmo non trasparente).
Ciò posto, la ricerca si propone di realizzare un avanzamento delle conoscenze rispetto allo stato dell¿arte definendo i seguenti profili:
a. monitoraggio ed analisi dei mutamenti antropologici e politico-ordinamentali determinati dalla intelligenza artificiale (cfr. P. BENANTI, Digital Age¿Teoria del cambio d'epoca, persona, famiglia e società, San Paolo, Milano, 2020; A. VENANZONI, Neofeudalesimo digitale: Internet e l¿emersione degli Stati privati, in MediaLaws, 2020, 178 ss.), ricondotti in ogni caso entro una cornice e una prospettiva giuridica;
b. verifica della vigente disciplina in materia di riservatezza e data protection (a partire e dal GDPR, che all'art. 9 definisce una rigorosa protezione dei dati religiosi; cfr. A. CESERANI, Il dato religioso dal Codice della privacy al nuovo regolamento europeo, in Manuale di diritto alla protezione dei dati personali, II ed., Maggioli, Sant¿Arcangelo di Romagna, 2019, 453), per valutare l'idoneità degli strumenti di tutela offerti da tale disciplina rispetto ai possibili abusi derivanti dalla applicazione della Intelligenza Artificiale (cfr. M. KUZIEMSKI ¿ P. PA¿KA, AI Governance Post-GDPR: Lessons Learned and the Road Ahead, in European University Institute, 7, 2019, su https://cadmus.eui.eu/ e J. THAYER ¿ B. MADHANI, Can a Machine Learn Under the GDPR?, TPRC 46: The 46th Research Conference on Communication, Information and Internet Policy, 2018, abstract su http://www.tprcweb.com/) anche nella sfera religiosa;
c. ricostruzione organica ed attenta di ogni novità in tema di regolazione giuridica dell'IA. E ciò in un contesto normativo fluido (A. D¿ALOIA [a cura di], Intelligenza artificiale e diritto. Come regolare un mondo nuovo, Franco Angeli, Milano, 2020; L. PARONA, Prospettive europee e internazionali di regolazione dell¿intelligenza artificiale tra principi etici, soft law e self-regulation, in Rivista della Regolazione dei mercati, 1, 2020, 70 ss.), che potrebbe essere definito anche nel breve periodo da significative innovazioni (a partire dal richiamato Regolamento sull¿IA al momento oggetto di proposta). Innovazioni che dovranno essere analizzate nei loro elementi essenziali per ricavarne risultanze utili all¿approfondimento del rapporto fra IA, privacy e fattore religioso (tenendo conto, fra l¿altro, della regolazione dei profili di responsabilità da utilizzo dell¿IA e del rapporto fra IA e diritti e libertà fondamentali) e al fine di offrire una adeguata riflessione dottrinale.
d. indagine sui profili di diritto costituzionale, al fine di verificare la capacità di risposta e degli assetti costituzionali contemporanei e della dottrina che riflette su tali assetti ai problemi di tutela dei diritti posti dal ricorso alla I.A ( cfr. A. VENANZONI, La valle del perturbante: il costituzionalismo alla prova delle intelligenze artificiali e della robotica, in Politica e Diritto, 2, 2019, 237 ss.)
e. analisi del magistero delle confessioni religiose sull'IA (per la Chiesa cattolica, cfr. V. PAGLIA, E. SINIBALDI ET AL., Contributions from the Catholic Church to ethical reflections in the digital era, in Nature Machine Intelligence, 2, 2020, 242) al fine di verificare sia quali elementi di tale magistero possono essere riconosciuti come indicatori universali, fruibili per una regolamentazione giuridica della Intelligenza Artificiale; sia di prevedere le istanze particolari di tali confessioni con riferimento alla futura elaborazione di una organica normativa alle stesse applicabile (CENTRO PER LE SCIENZE RELIGIOSE DELLA FONDAZIONE BRUNO KESSLER, Engaging Religious and Belief Actors in the European Approach to Artificial Intelligence, giugno 2020, su https://isr.fbk.eu).

Codice Bando: 
2700452

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