Casa delle Armi è un patrimonio indiscusso del razionalismo romano fra le due guerre. Armonie di ricercati rapporti metrico-proporzionali, mirabili tensioni plastiche di asciutte volumetrie caratterizzano il progetto del giovane Moretti con un filo conduttore inequivocabile: la continuità fra tradizione e linguaggio internazionale.
Ancora oggi densi di significato e di ispirazione per gli architetti contemporanei, sono tanti gli aspetti con cui questa concordanza fra il Moderno e l¿antico prendono forma: proporzioni enigmaticamente simboliche, soluzioni spaziali archetipiche e antesignane dello spazialismo morettiano post-bellico, plastiche dalla forte carica espressiva, principi vitruviani, figurazioni il cui vasto campo semantico tocca le corde dell¿astrazione, dell¿iconologia nonché di una primordiale e precorritrice fenomenologia atmosferica.
Tutto questo espone Casa delle Armi ad un ampio potenziale di attualizzazioni, interpretazioni e citazioni per numerosi architetti contemporanei. È possibile intendere il Pabellòn Polideportivo (2017) di Alberto Campo Baeza come una rilettura critica del capolavoro del Foro Italico? È legittimo apparentare la scala elicoidale del Philharmonic Hall di Monaco (2017) dello studio Barozzi Veiga con forse una tra le più celebri soluzioni morettiane? Si possono leggere i rapporti volumetrico-materico-proporzionali della Regional Bundesbank (2004) di Mateo Arquitecura come eredi delle pure stereometrie recingente il fronte sud del Foro Italico?
L¿obiettivo della Ricerca in oggetto consiste nell¿orientare una serie di contenuti quali la raccolta di documenti di studio e di archivio, interviste, saggi e quanto necessario per delineare un quadro di indagine circa l¿eredità contemporanea del Moderno romano: la finalità risiede nella produzione di saggi, disegni critici, riletture per una pubblicazione scientifica autonoma o da inserire all¿interno della dissertazione dottorale in Architettura: Teorie e Progetto.
L¿obiettivo della ricerca mira alla definizione di un modello critico di studio e di indagine circa l¿eredità contemporanea del Moderno romano nel panorama nazionale ed internazionale. La produzione di elaborati sarà mirata alla riflessione nell¿ambito della Teoria della Progettazione Architettonica, orientando la riflessione teorico-critica verso la definizione di strumenti di progetto per la progettazione architettonica contemporanea. La Ricerca mira a realizzare un¿indagine dissezionando sul tavolo da disegno ¿ attraverso l¿ausilio dell¿analisi della genesi e dei diversi gradi di approfondimento ¿ la grammatica espressiva, i processi logici e grafici da un lato, i processi di interpretazione e di attualizzazione dall¿altro. A lato dell¿ampia storiografia morettiana sviluppata nel corso degli ultimi due decenni, la presente proposta mira a collocarsi nella meno tracciata critica operativa circa l¿eredità progettuale di un maestro del Razionalismo romano fra le due guerre.