Anno: 
2017
Nome e qualifica del proponente del progetto: 
sb_p_538886
Abstract: 

Il presente progetto intende porre al centro della propria analisi il carattere fortemente transnazionale della nazione italiana, interessata, storicamente, da massicce migrazioni tanto in uscita, quanto in entrata. In particolare, la nostra attenzione sarà rivolta al modo in cui, a seguito delle migrazioni più antiche e di quelle più recenti, l¿identità nazionale italiana è stata dissemiNata in vari paesi del mondo nel passato e continui ad esserlo in tempi presenti. Attenzione privilegiata di questo progetto è posta sulle nuove emigrazioni (o ¿nuove mobilità¿) e sulle produzioni culturali dei nuovi emigranti. Tali nuove migrazioni, però, non vengono studiate analizzando soltanto il contesto storico-sociale del presente, ma sono invece messe in relazione con i movimenti migratori vecchi e nuovi, in entrata e in uscita, per esaminare in che modo il carattere così fortemente transnazionale della nazione italiana rimetta in discussione la definizione stessa di ¿cultura italiana¿. In particolare, avvalendoci delle prospettive teoriche e metodologiche degli studi sulle migrazioni e sulle diaspore, degli studi culturali e degli studi postcoloniali, è nostra intenzione estendere la definizione di ¿letteratura e cultura italiana¿ anche alla produzione dei soggetti legati alle diverse diaspore italiane, considerando in tal modo centrali gli aspetti transnazionali della cultura nazionale. Il presente progetto intende offrire un contributo nei campi della letteratura italiana, delle letterature comparate, degli studi sulla migrazione, degli studi europei, dei cultural studies, degli studi postcoloniali e degli studi di genere, tanto in Italia che all'estero. L'approccio di questa ricerca include diversi tipi di rappresentazioni (media, letteratura, cinema) ed è spiccatamente transdisciplinare: presenta cioè una prospettiva non soltanto letteraria e culturale in senso più ampio, ma anche storica e sociologica.

Componenti gruppo di ricerca: 
sb_cp_is_832913
Innovatività: 

Il carattere innovativo della presente ricerca risiede principalmente nell¿oggetto della ricerca: le produzioni culturali che sono il frutto delle recentissime emigrazioni italiane. Anche l'approccio adottato per tale analisi è innovativo, in quanto considera le varie diaspore che hanno interessato, e che tutt'oggi interessano, l'Italia attraverso una narrazione di continuità piuttosto che di discontinuità. Per decenni, gli studi sull'emigrazione e sull'immigrazione sono stati considerati campi differenti, e la storia coloniale italiana non è stata connessa anche ai fenomeni migratori internazionali, che a loro volta sono stati studiati in sede separata rispetto alle migrazioni intranazionali.

Come Caterina Romeo e Cristina Lombardi-Diop hanno affermato nei loro studi sulla condizione postcoloniale dell'Italia contemporanea, è con l'inizio del terzo millennio che gli studi sulle migrazioni italiane si sono concentrati sulla continuità tra migrazioni internazionali, transoceaniche e transmediterranee, e intranazionali, a partire dalla teorizzazione di Pasquale Verdicchio sull'annessione del Sud Italia al Regno Sabaudo come una forma di colonialismo interno. La storica Donna Gabaccia ha poi osservato la necessità di studiare le migrazioni italiane in entrata e in uscita non come una serie di eventi frammentati, ma piuttosto come un continuum. Lo storico Nicola Labanca ha sottolineato il bisogno di analizzare la natura (e)migrante della colonizzazione italiana in Africa, esaminando in tal modo le continuità e le discontinuità esistenti tra emigrazione e colonizzazione. Mark Choate ha poi osservato che la parola «colonia» è stata usata per riferirsi tanto ai possedimenti italiani d'oltremare, quanto alle comunità di emigranti nel mondo, anche se gli italiani che vivevano nei territori colonizzati e coloro i quali erano emigrati altrove occupavano posizioni di potere opposte rispetto alle popolazioni native. Anche l'analisi di Robert Viscusi si sviluppa a partire dal doppio significato della parola "colonia" per indagare la posizione di doppia subalternità - nei confronti della cultura della madrepatria e nei confronti della cultura del mainstream americano - in cui si trovavano gli emigranti italiani negli Stati Uniti. Infine, Teresa Fiore pone nuovamente le numerose migrazioni che hanno interessato l'Italia, e il rapporto di continuità che esse intrattengono, al centro del processo di formazione della nazione e dell'identità italiana.

L'approccio metodologico che noi proponiamo qui si fonda su questa linea di pensiero e di ricerca. Il presente progetto si propone di includere nel continuum dei movimenti migratori anche le nuove emigrazioni (nuove mobilità), per analizzare gli elementi di continuità e frattura presenti non soltanto con le vecchie emigrazioni, ma anche con gli altri movimenti migratori (migrazioni in entrata, migrazioni transnazionali).

La presente ricerca risulta innovativa per i seguenti motivi:
1. Il fenomeno delle nuove emigrazioni è molto recente e gli studi sulle produzioni culturali di queste nuove emigrazioni sono quasi inesistenti;
2. I pochi studi esistenti, di approccio prevalentemente sociologico, non considerano il rapporto di continuità tra le nuove mobilità e gli altri movimenti migratori che storicamente hanno interessato l'Italia, approccio che invece a nostro giudizio è imprescindibile;
3. La ricerca della Prof.a Di Nicola verterà sull'interazione tra le culture prodotte dalle nuove migrazioni e precedenti disseminazioni di italianità (soprattutto quella dei classici della letteratura italiana) in quegli stessi stati, prevalentemente negli Stati Uniti e in Canada.

Codice Bando: 
538886
Keywords: 

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