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Riconoscere l'Altro a scuola: il caso dei migranti

La paura dell’Altro e il linguaggio dell’odio, fenomeni sempre più diffusi e socialmente condivisi, rendono urgente e necessaria una risposta educativa che promuova le competenze interculturali. La scuola può costituire un luogo per favorire pratiche antidiscriminatorie e per ridurre il pregiudizio verso i gruppi minoritari (ad esempio i migranti), stimolando nei bambini la riflessione sui fenomeni migratori e decostruendo gli stereotipi.

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