La costruzione dei tracciati prospettici tra teorie proiettive e pratica sperimentale
Fra Rinascimento e Barocco la prospettiva è una forma privilegiata di rappresentazione della realtà e si declina in diverse forme nelle arti. I metodi di costruzione dei tracciati prospettici, che ne consentono la esecuzione in opera, assumono un ruolo centrale, suscitando l’interesse di pittori e matematici che, a cavallo fra arte e scienza, arricchiscono i trattati teorici e pratici di diversi contributi. La lettura trasversale di tali contributi ha rilevato la sussistenza di un modus operandi comune, capace di risolvere, con procedimenti proiettivi, il problema nella sua generalità.