Pellegrino Tibaldi

«Fu tanto parziale di questo Virtuoso». Su Angelo Ferretti committente di Pellegrino Tibaldi

Il saggio affronta, con documentazione inedita, la presenza di Pellegrino Tibaldi ad Ancona negli anni'50-'60 del Cinquecento. In particolare, sulla base di un disegno verosimilmente autografo già edito ma non identificato, ricostruisce le vicende di un edificio commissionato da Angelo Ferretti in piazza Grande, l'attuale piazza del Plebiscito. L'analisi stilistica del foglio consente un'attendibile datazione dello stesso, evidenziando in Pellegrino la conoscenza della coeva architettura romana.

«Deliberò edificare un palazzo novo… ». Angelo Ferretti nobile anconitano e il suo palazzo sul colle Guasco

Il saggio affronta la storia di uno dei più importanti edifici privati di Ancona, il palazzo che Angelo Ferretti si fece costruire verso il 1540 sul colle Guasco. Per mole e qualità architettonica si tratta di una delle fabbriche più importanti della città dorica. Ciononostante il palazzo non è stato oggetto di particolari attenzioni da parte della storiografia. L'attenzione si è invece concentrata soprattutto sulla decorazione pittorica interna, attribuita a Pellegrino Tibaldi, alla cui responsabilità progettuale l'edificio per molto tempo è stato riferito.

Un disegno inedito di Pellegrino Tibaldi per un altare bolognese

Un disegno appartenuto a mons. Luigi Breventani (1847-1906), illustre erudito bolognese, studioso della storia della sua città natale e dei suoi monumenti, soprattutto d’epoca medievale, si conserva tra le carte appartenute all'architetto bolognese Pietro Fiorini (1539-1629), oggi conservate nell’Archivio Arcivescovile di Bologna. Si tratta di un progetto d'altare inedito, di altissima qualità grafica, di cui si ignorano il committente, l'autore e la destinazione.

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