Gli scavi di Pio VII ad Ostia Antica: le nuove scoperte archeologiche
Le rovine della città romana di Ostia, dopo secoli di oblio, ricompaiono nelle mappe a partire dalla fine del XVII secolo. Nella pianta di Giovanni Battista Cingolani (1692) alcuni ruderi e strutture murarie vengono accompagnate, per la prima volta, dall’indicazione: “RUD OSTIENSIA”. Nella carta di Giacomo Filippo Ameti (1693) sono presenti solo le parole “Rudera Ostiensia”. I primi scavi del sito iniziano nel 1774 per interesse del collezionista inglese Gavin Hamilton e continuano saltuariamente fino alla fine del secolo.