Il saggio si confronta con la lettura esercitata da Lukacs della poetica di Stefan George, per come appare nella raccolta di saggi "L'anima e le forme". Dall'analisi emerge la modalità di lettura di Lukacs di quelle poesie come di un complesso ermeneutico che declina in forme nuove il rapporto tra solitudine comunità.
Il testo intende analizzare il retroterra poetico-politico di Schenk von Stauffenberg, che è stato l'artefice del fallito attentato a Hitler del 20 luglio 194, indagandone la formazione culturale e spirituale all'ombra di Stefan George
The essay aims to compare the figure of Stefan George and his Kreis with the historical avant-garde, both in its relationship with the Modern, and – more complex – with the anti-modernist issues, as embodied in the label of the Conservative Revolution. Through this reconnaissance, George’s poetic attitude takes on new perspectives, in particular with regard to the centrality in his artistic and anthropological practice of the concept of “form” which structures his “aesthetic opposition” (Mattenklott) as a modality of aesthetic-political intervention.
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