invecchiamento

Mezzogiorno: l’invecchiamento della popolazione è sostenibile?

L’invecchiamento della popolazione ha segnato il cammino della popolazione italiana ormai da diversi decenni. Determinato da un sempre minor numero di nascite, dall'allungamento della vita media e da un effetto contraddittorio delle migrazioni, provoca una profonda distorsione della struttura della popolazione, determinando un maggior peso degli anziani. E’ un processo che pone evidenti problemi di sostenibilità alla società, la cui organizzazione risente della popolazione in età lavorativa.

La crescita che non c’è: spopolamento e invecchiamento nelle aree terremotate.

A seguito delle calamità naturali, il modificarsi dei centri di vita comporta cambiamenti demografici rilevanti. I territori, in genere, perdono popolazione sia a causa della dinamica naturale sia di quella migratoria. La dinamica naturale viene segnata non solo da un’improvvisa crisi di mortalità, ma anche da una diminuzione delle nascite, dovuta anche solo al rinvio della programmazione delle nascite. Inoltre il cambio dello stile di vita - connesso alla perdita delle case e/o del lavoro - spesso induce al cambiamento della dimora abituale verso centri più vitali.

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