alienazione

La teoria critica di Rahel Jaeggi. A partire da “Che cos’è la critica dell’ideologia?”

Rahel Jaeggi è uno dei nomi più noti e discussi nell’ambito dell’attuale teoria critica di tradizione francofortese. Merito, in particolare, del suo volume del 2005, Entfremdung [“Alienazione”, tr. it. 2015], ma anche dell’opera Kritik von Lebensformen [2014a], dedicata al tema della critica delle forme di vita. Obiettivo del presente articolo è offrire un quadro generale della teoria critica di Jaeggi, a partire dall’articolo Che cos’è la critica dell’ideologia? [2009a, tr. it.

Oltre l’alienazione. Il malessere socio-psicologico ai tempi del capitalismo spirituale

Assuming as acquired the classic relationship between capitalism and spirit, the present essay
dwells on a further transformation of this combination through the idea of “spiritual capitalism”.
Partially different from the capitalism “originated” by religion, and from the capitalism
“as” religion, the spiritual capitalism undertakes new conceptual forms preserving the most
penetrating imperialisms of the soul. The contextual framework of this essay is, therefore,
centered on the socio-economic structure of capitalism in the for profit organizations. The

Per una fenomenologia dell’alienazione sul lavoro. A partire dai Manoscritti economico-filosofici

I Manoscritti economico-filosofici di Marx sono stati, fin dalla loro pubblicazione nel 1932, un importante riferimento per le successive riflessioni sull’alienazione nell’ambito del lavoro. Essi sono però, e non da oggi, anche l’oggetto di aspre critiche di essenzialismo. L’obiettivo di questo breve
contributo è mostrare come, più di 170 dopo la loro composizione, i Manoscritti marxiani ci offrano ancora una preziosa traccia per delineare una fenomenologia dell’alienazione nell’ambito del lavoro contemporaneo.

La Scuola di Francoforte e la critica del liberalismo

Possiamo cogliere negli insegnamenti della Teoria Critica tanto la convinzione
per la quale l’attivazione inesauribile del desiderio conseguita per via
culturale sovrintenda alla fisiologia del ciclo economico capitalistico quanto
l’idea che la riproduzione del consenso utile all’esercizio del potere dipenda
dalla legittimazione culturale di conformismi di massa fondati su debolezze
caratteriali vivificate a livello microsociale. L’innegabile importanza di questi
spunti per l’interpretazione dei processi di globalizzazione, così come il loro

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