America Latina

Il Messico affronta la pandemia, ma decide di non vedere la violenza sulle donne e la fragilità del suo patto federale

Passano i mesi ma le problematiche vissute dal Messico non sembrano mutare. Al contrario, nel quadrimestre in esame, si sono acuite tensioni già messe più volte in evidenza in occasione delle Cronache costituzionali del Messico quali: la violenza sulle donne; l’indebolimento del patto federale; la crisi interna, e non solo, del partito presidenziale Morena; e, naturalmente, la diffusione dei contagi da Covid-19.

D. A. SABSAY, La Constitución y la transición a la democracia en América Latina. Ensayos selectos, Santiago de Chile, Ediciones Jurídicas Olejnik, 2019, pp. 169

In seguito alla terza ondata di democratizzazione è possibile individuare, negli anni Ottanta del secolo scorso, una successiva ondata di transizioni alla democrazia dall’altra parte del mondo: gradualmente, tutti i Paesi dell’area latinoamericana, ad eccezione di Cuba, in un lasso di tempo relativamente breve, sono passati da regimi autoritari al pluralismo costituzionale.

La “nuova normalità” non è poi così diversa dalla precedente. Concentrazione dei poteri, militarizzazione e machismo

Nel quadrimestre in considerazione si prenderanno in esame i principaliavvenimenti politico-istituzionali avvenuti in Messico tra cui la fase di Nueva Normalidad della pandemia da Covid-19, il più grande scandalo di corruzione nella storia del Paese, le principali misure adottate dall'Esecutivo sopratutto in materia di militarizzazione, le misure proposte per combattere la violenza di genere, il rapporto tra la presidenza e i mezzi di comunicazione e le più rilevanti sentenze del TEPJG e della SCJN.

J. A. PABÓN ARRIETA, La democracia en América Latina: un modelo en crisis, Barcellona, Bosch, 2019, pp. 207

Il volume “La democracia en América Latina: un modelo en crisis”, realizzato da Juan Antonio Pabón Arrieta – avvocato e docente presso la Universidad Libre de Colombia e la Universidad Simón Bolívar – ha ad oggetto la peculiare realtà politica e istituzionale dell’America Latina, analizzata attraverso la lente della teoria della democrazia costituzionale del giurista italiano

La división de poderes ante la emergencia sanitaria y los viejos retos

Fin dall’inizio del suo mandato presidenziale, il 1° dicembre 2018, Andrés Manuel López Obrador (Amlo) ha incentrato buona parte del proprio programma di governo sulla riduzione della violenza nel Paese. A tal fine ha adottato una strategia di sicurezza differente da quella dei tre governi precedenti che privilegiarono l’azione militare volta a combattere i cartelli legati al narcotraffico. La politica adottata da Amlo, invece, ha avuto il suo fulcro nella creazione della Guardia Nazionale formata da polizia militare, navale e alcuni membri
dell’ormai scomparsa Polizia Federale.

Crisi e riforme istituzionali in America Latina. Tra denunce di golpe di stato e stabilizzazione del caudillismo

Nel quadrimestre in considerazione (settembre-dicembre) si sono presi in esame i principali avvenimenti politico-istituzionali avvenuti in America Latina e in particolare la crisi economica e le elezioni del 27 ottobre in Argentina; la crisi politica avvenuta in Bolivia a seguito delle elezioni del 20 ottobre; la rivolta sociale che attraversa il Cile dal 4 ottobre come conseguenza dell’aumento del prezzo dei biglietti della metropolitana; le decisioni politiche del chavismo di Maduro e i rapporti del Governo ufficiale con l’opposizione in Venezuela.

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