Messico Covid-19. Documentazione normativa
Nel testo si trattano le misure adottate dal Governo messicano in risposta alla pandemia da Covid-19 fino al 19 marzo 2020.
Nel testo si trattano le misure adottate dal Governo messicano in risposta alla pandemia da Covid-19 fino al 19 marzo 2020.
Passano i mesi ma le problematiche vissute dal Messico non sembrano mutare. Al contrario, nel quadrimestre in esame, si sono acuite tensioni già messe più volte in evidenza in occasione delle Cronache costituzionali del Messico quali: la violenza sulle donne; l’indebolimento del patto federale; la crisi interna, e non solo, del partito presidenziale Morena; e, naturalmente, la diffusione dei contagi da Covid-19.
In seguito alla terza ondata di democratizzazione è possibile individuare, negli anni Ottanta del secolo scorso, una successiva ondata di transizioni alla democrazia dall’altra parte del mondo: gradualmente, tutti i Paesi dell’area latinoamericana, ad eccezione di Cuba, in un lasso di tempo relativamente breve, sono passati da regimi autoritari al pluralismo costituzionale.
Nel quadrimestre in considerazione si prenderanno in esame i principaliavvenimenti politico-istituzionali avvenuti in Messico tra cui la fase di Nueva Normalidad della pandemia da Covid-19, il più grande scandalo di corruzione nella storia del Paese, le principali misure adottate dall'Esecutivo sopratutto in materia di militarizzazione, le misure proposte per combattere la violenza di genere, il rapporto tra la presidenza e i mezzi di comunicazione e le più rilevanti sentenze del TEPJG e della SCJN.
Il volume “La democracia en América Latina: un modelo en crisis”, realizzato da Juan Antonio Pabón Arrieta – avvocato e docente presso la Universidad Libre de Colombia e la Universidad Simón Bolívar – ha ad oggetto la peculiare realtà politica e istituzionale dell’America Latina, analizzata attraverso la lente della teoria della democrazia costituzionale del giurista italiano
Fin dall’inizio del suo mandato presidenziale, il 1° dicembre 2018, Andrés Manuel López Obrador (Amlo) ha incentrato buona parte del proprio programma di governo sulla riduzione della violenza nel Paese. A tal fine ha adottato una strategia di sicurezza differente da quella dei tre governi precedenti che privilegiarono l’azione militare volta a combattere i cartelli legati al narcotraffico. La politica adottata da Amlo, invece, ha avuto il suo fulcro nella creazione della Guardia Nazionale formata da polizia militare, navale e alcuni membri
dell’ormai scomparsa Polizia Federale.
Nel quadrimestre in considerazione (settembre-dicembre) si sono presi in esame i principali avvenimenti politico-istituzionali avvenuti in America Latina e in particolare la crisi economica e le elezioni del 27 ottobre in Argentina; la crisi politica avvenuta in Bolivia a seguito delle elezioni del 20 ottobre; la rivolta sociale che attraversa il Cile dal 4 ottobre come conseguenza dell’aumento del prezzo dei biglietti della metropolitana; le decisioni politiche del chavismo di Maduro e i rapporti del Governo ufficiale con l’opposizione in Venezuela.
Come un diario, nel quale attraverso una narrazione libera si annota la propria storia, riportando la propria lettura degli eventi e le proprie impressioni, così le Cronache di Bruno Zevi ci restituiscono il racconto dell’architettura di un’epoca secondo il punto di vista dell’autore.
© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma