Antonio Lezza

L’architettura di qualità e le minacce della sottocultura e del profitto

Nei primi anni Ottanta, nel periodo iniziale dell'aggressione edilizia che ha colpito l'isola d'Ischia come una lebbra (e che non ha risparmiato la collina di Sant'Alessandro, luogo privilegiato affacciato sul porto), a fronte delle avvisaglie della minaccia che avrebbe interessato il territorio circostante Casa Lezza, chi scrive aveva prodotto alcuni bozzetti. In essi, le volumetrie nitide della casa emergevano da una massa indistinta di anonime costruzioni edilizie.

Abitare su Monte Tuoro

Quattro case a Capri, localizzate su Monte Tuoro, immerse nel verde della pineta e proiettate sul panorama marino sottostante, costituiscono la testimonianza di una singolare avventura imprenditoriale, intrapresa negli anni 1940/1960 da Antonio Lezza, giornalista internazionale e grande appassionato delle isole partenopee. Un’avventura mossa dalla ricerca del bello che non si sottomette alle logiche del profitto.

Un giornalista, non solo

Il testo introduce la pubblicazione dedicata a Antonio Lezza, giornalista e amante delle isole partenopee, sulle quali edificò ville di grande qualità architettonica. Ancora oggi, Casa Lezza edificata a Ischia Porto conserva intatti i suoi caratteri, qualificandosi come luogo di accoglienza di intellettuali e architetti, invitati per partecipare agli Incontri Ischitani di architettura mediterranea.

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