armi

L'immagine e la percezione delle armi da fuoco in Italia. Televisione, film e videogiochi. Un'analisi sociologica

Nel secondo dopoguerra, con l'introduzione in Italia di elementi della cultura statunitense - i film dell'epopea del West prima, poi i film di guerra e infine i film e telefilm d'azione e i videogames - le armi cessano di essere mezzi di utilità e svago per divenire, nell'immaginario collettivo, strumento di morte. Nel contempo il terrorismo e gli "anni di piombo" portano a irrigidire ulteriormente la normativa sulle armi, rafforzando il controllo già previsto dal fascismo e a esso sopravvissuto.

Rischio, sicurezza e armi nella società globalizzata. La percezione sociale della pericolosità delle armi da fuoco

Nell'attuale contesto globalizzato caratterizzato da incertezza, imprevedibilità e flessibilità è più che mai importante comprendere i processi e le dinamiche attraverso cui la rappresentazione sociale della realtà viene trasposta nella rappresentazione psicologica della realtà. SI tratta cioè di capire come l'interpretazione collettiva della società contemporanea dia forma alla dimensione individuale e viceversa.

Caratteri sociologici di agenti e vittime. Spunti sulle possibili strategie di prevenzione sociale

Nel secondo dopoguerra, con l'introduzione in Italia di elementi della cultura statunitense - i film dell'epopea del West prima, poi i film di guerra e infine i film e telefilm d'azione e i videogames - le armi cessano di essere mezzi di utilità e svago per divenire, nell'immaginario collettivo, strumento di morte. Nel contempo il terrorismo e gli "anni di piombo" portano a irrigidire ulteriormente la normativa sulle armi, rafforzando il controllo già previsto dal fascismo e a esso sopravvissuto.

Sicurezza e legalità. Le armi nelle case degli italiani

Nel secondo dopoguerra, con l'introduzione in Italia di elementi della cultura statunitense - i film dell'epopea del West prima, poi i film di guerra e infine i film e telefilm d'azione e i videogames - le armi cessano di essere mezzi di utilità e svago per divenire, nell'immaginario collettivo, strumento di morte. Nel contempo il terrorismo e gli "anni di piombo" portano a irrigidire ulteriormente la normativa sulle armi, rafforzando il controllo già previsto dal fascismo e a esso sopravvissuto.

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