La singolare vicenda della ratifica del Protocollo n. 16
L'articolo tratta dei motivi della mancata ratifica del protocollo 16 alla CEDU e ne discute la plausibilità giuridica.
L'articolo tratta dei motivi della mancata ratifica del protocollo 16 alla CEDU e ne discute la plausibilità giuridica.
Lo studio colloca la riflessione sulla responsabilità delle forze di polizia nell’esercizio delle loro funzioni nell'ambito del sistema di tutela dei diritti configurato dalla Cedu, nell'interpretazione che ne dà la Corte di Strasburgo. L'obiettivo è quello di analizzare le ipotesi in cui il contatto tra le azioni od omissioni dei soggetti preposti all’amministrazione di pubblica sicurezza e le sfere giuridiche soggettive tutelate a livello sovranazionale determini una responsabilità degli Stati per violazione di diritti fondamentali.
La nota analizza la sentenza della Corte costituzionale n. 120 del 2018 in tema di ordinamento militare con cui è stata accolta la questione, prospettata dal Consiglio di Stato con ordinanza del 4 maggio 2017, di legittimità costituzionale dell'art. 1475, comma 2, d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66 (codice dell'ordinamento militare), per contrasto con l'art. 117, comma 1, Cost., in relazione agli artt. 11 e 14 CEDU
Il contributo delinea la funzione della corte europea alla luce delle recenti riforme
La protezione dei dati personali in Europa ricade nel quadro delle garanzie previste da molteplici sistemi giuridici internazionali regionali, che fanno capo principalmente al Consiglio d’Europa e all’Unione europea. La coesistenza di questi sistemi ha dato luogo ad una complessa e articolata regolamentazione avente una struttura ‘multilivello’, al cui interno ciascun ‘livello’ è rappresentato da uno specifico strumento giuridico il quale si distingue nettamente dagli altri per natura, portata, effetti ed efficacia.
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