Archeologie del popolare. Note sul dibattito critico degli anni Sessanta
Il dibattito critico sul cinema popolare italiano negli anni sessanta
Il dibattito critico sul cinema popolare italiano negli anni sessanta
Articolo su "Il processo di Verona" di Carlo Lizzani
Storia delle rappresentazioni della mafia siciliana nel cinema e nella serialità italiana.
Il neofemminismo fu uno dei fenomeni più rilevanti nell’Italia degli anni Settanta anche da un punto di vista mediatico. L’industria cinematografica ne diede un’immagine fortemente stereotipata fondata su pochi elementi radicati nell’opinione pubblica. Il tentativo del movimento di modificare questa rappresentazione esterna con una propria autorappresentazione si dimostrò tuttavia problematico. Limiti teorici e difficoltà pratiche impedirono l’affermazione di un vero discorso femminista all’interno del circuito commerciale.
Il cinema di Carlo Lizzani incarna alcune delle caratteristiche qualificanti del cinema italiano, su tutte l'attenzione alla storia individuale e collettiva come chiave di lettura non solo del passato, ma anche del presente. Attraverso un esame di alcuni dei suoi film, il saggio mette in evidenza la sua peculaire filosofia della storia e l'importanza della sua opera nella ricostruzione di alcuni passaggi centrali nella storia italiana dalle origini alla fine della Guerra fredda.
Studio su Giorgio Bassani sceneggiatore e spettatore cinematografico,
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