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Corte Europea e "motivazione rafforzata" nel caso Lorefice

L'Autore commenta la recente sentenza con cui la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato l'Italia per aver consentito una condanna per la prima volta in appello senza disporre la rinnovazione del dibattimento. Tematizzando in particolare la "dottrina della motivazione rafforzata", con cui la Cassazione italiana spesso prova ad eludere l'obbligo di rinnovazione, vengono delineate le soluzioni interpretative non più percorribili, anche alla luce del nuovo art. 603, comma 3-bis, c.p.p.

Rinnovazione del dibattimento e "provata condotta illecita"

L’Autore commenta una recente decisione con cui la Cassazione ha escluso la necessita` di rinnovare il dibattimento in caso di rivalutazione di un atto d’indagine acquisito a dibattimento di primo grado per ‘‘provata condotta illecita’’ (art. 500, 4o comma, c. p.p.). Tematizzando gli argomenti alla base della soluzione prescelta, vengono tratteggiati i rapporti tra regola ed eccezioni al contraddittorio nella formazione della prova in appello, misurandone la resistenza rispetto al canone europeo del diritto al confronto.

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