Rigenerare l'Umanità. Anacharsis Cloots nella storia della Rivoluzione francese
Cloots nella rivoluzione francese
Cloots nella rivoluzione francese
The book reconstructs the complex history of the cosmopolitan ideal from the great laboratory of the classical philosophy to the 18th century debate, in which the ideal of world citizenship took for the first time the concrete socio-political meaning that still dominates the reflection about the new order of globalization.
Recensione critica dell'opera di Luca Scuccimarra, Proteggere l'umanità. Sovranità e diritti umani nell'epoca globale, Il Mulino, Bologna, 2016.
La tesi dell'ultimo libro di Carlo Galli, Sovranità (il Mulino, 2019), è che alla sovranità si possono indubbiamente addebitare momenti bui della storia recente, ma essa resta pur sempre il motore delle istanze emancipative fondative del nostro stare assieme come società.
Il cosmopolitismo mira a promuovere la pace e dunque a rappresentare un argine al ripetersi dei conflitti che hanno caratterizzato il secolo breve. L’esperienza ha mostrato come il superamento della sovranità nazionale abbia alimentato lo sviluppo di un ordine economico neoliberale, in quanto tale minaccioso per la giustizia sociale e in ultima analisi per la pace. Di qui la necessità di un recupero della dimensione nazionale non certo per affermare identità escludenti, bensì per ripristinare un accettabile equilibrio tra democrazia e capitalismo.
European federalists traditionally assume that state sovereignty must be balanced by supranational powers in order not to pose a threat for peace between and within States. However, peace requires social justice, which in turn needs a state intervention in markets in order to match free competition with democracy. The European Union has developed as an institution devoted to depoliticizing markets through a neoliberal federalist approach, thus becoming an institution which has denied the reasons for its own existence.
Il volume indaga l'uitlità del concetto di "orientalismo" nell'ambito delle ricerche degli studiosi ebrei-tedeschi tra Diciannovesimo e Ventesimo secolo e esamina le originali proposte per una abolizione delle distinzioni tra oriente e occidente da parte deglin arabisti e linguisti, oltre che storici della filosofia, ebrei del Diciannovesimo seconolo, e inoltre l'inclinazione al cosmopolitismo dei loro successori nel Ventesimo secolo. Si parla tra gli altri, in particolare di studiosi originali e da riscoprire come: Salomon Munk, Aby Warburg, Ernest Cassirer e Raymond Klibansky.
Ricostruisce il rapporto di Calvino con lo spazio dell'altrove, il cosmopolitismo del protagonista del Barone rampante. Presenta il Laboratorio Calvino
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