critica del testo

Pier Vettori e Poliziano. Per la storia del Terenzio Bembino e della filologia terenziana nel Cinquecento

Si ricostruiscono le vicende della collazione del celebre codice “Bembino” di Terenzio (attuale Vat. lat. 3226) effettuata da Angelo Poliziano nel 1491 sui margini di un incunabolo conservato a Firenze (BNC, BR 97) ed entrato in possesso di Pier Vettori dopo la sua morte. Dell’uso di tale collazione da parte di Vettori per recuperare varianti dell’antico ms. emergono chiare tracce nelle sue opere a stampa e nei margini dei suoi libri giunti a Monaco.

Su di una recente edizione plautina

Viene illustrata e discussa l’edizione critica dello Pseudolus plautino curata da Cesare Questa e pubblicata postuma nella Editio Plautina Sarsinatis (Urbino 2017). Il testo, moderatamente conservativo, è frutto di
decenni di ricerche sulla tradizione delle commedie plautine ed è accompagnato da ampia e dettagliata documentazione su ogni aspetto dei manoscritti che lo tramandano, anche sui più minuti elementi materiali.

Intorno alla «Nuova collezione di testi umanistici inediti o rari»

Si ricostruisce il progetto editoriale della “Nuova collezione di Testi umanistici inediti o rari”, nata su proposta di Paul Oskar Kristeller a Giovanni Gentile con la collaborazione di Alessandro Perosa e Augusto Mancini e il coinvolgimento dell’editore Olschki, sotto gli auspici della Scuola Normale di Pisa, e si pubblicano i criteri stabiliti per i collaboratori della Collana, di particolare interesse per la storia dell’ecdotica dei testi umanistici.

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