Nella Cappella del Crocifisso nella chiesa di Santa Maria del Popolo a Carpineto Romano sono conservate pitture murali e un crocifisso ligneo che rimandano sul finire del '500 all'intitolazione della cappella e alla sua storia di trasformazioni.
Il saggio analizza alcune opere di narrativa presenti nel primo catalogo Laterza, tra cui una serie di pubblicazioni tipografiche precedenti alla nascita della casa editrice (1901). Ciò che emerge dall’analisi è che Giovanni Laterza - almeno fino al 1904 e con l’eccezione dei romanzi di Alfredo Oriani - pubblicò opere di narrativa di vario genere e qualità, in alcuni casi con l’avallo dello stesso Croce.
Si esamina lo stile interpretativo di Toscanini nell'opera di Verdi, che viene poi collocato nell'estetica di Croce. Si commentano quindi estratti di un breve carteggio fra Toscanini e Croce sulla situazione politica del 1943-44 e sull'estetica
This paper aims at investigating the crucial role played by Benedetto Croce’s philosophy in Tullio De Mauro’s early linguistic thought. As a matter of fact, De Mauro has often expressed his own debt towards Croce’s “general linguistics”, that is his Aesthetics and Philosophy of language. During the Fifties of the last century, De Mauro proposed a new interpretation of Croce’s linguistic inquiries, pointing out a clear-cut fracture between the “first” and the “second” Croce, between the systematic and the rhapsodic writings of the great Italian philosopher.
L'articolo ripercorre per la prima volta in modo analitico le tappe dell'itinerario ideologico e dottrinario di Antonino Pagliaro. Impiegando anche documentazioni dell'Archivio di Stato sui processi di defascistizzazione dell'Università nel 1944 e nel 1945, si prova a delineare il forte contributo che il pensiero politico esercitò nei confronti della teoria linguistica di Pagliaro.
Stile di Toscanini nel dirigere il melodramma di Verdi; relazioni con Benedetto Croce e con la sua Etica
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