Ricerc@Sapienza

Nel variegato quadro di iniziative scientifiche internazionali organizzate in occasione del centenario del Corso di linguistica generale, questo libro offre una ricognizione dei problemi filologici, interpretativi e teorici emersi fin dagli anni Trenta nella esegesi saussuriana.

L'articolo cerca di storicizzare il percorso teorico di Tullio De Mauro all' interno della “Scuola romana” e del contesto europeo. Il saggio interpella tutta la tradizione linguistica italiana, non solo dunque romana, cercando di restiture, almeno in parte, la densità, la stratificazione, la filigrana del pensiero demauriano.

L'articolo connette la prospettiva semantica di De Mauro al suo lavoro esegetico intorno al Corso di linguistica generale di Ferdinand de Saussure. E’ a questo lavoro interpretativo che si deve la ricostruzione oggi ritenuta più attendibile del pensiero saussuriano, a lungo distorto da letture filologicamente manchevoli. Ed è in questo lavoro che si trovano le radici della sua teoria semantica.

Cet article essaie de mettre en lumière la connexion étroite entre la perspective sémantique de De Mauro et son travail exégétique autour du CLG auquel on doit aujourd’hui la reconstruction la plus perçante de la pensée saussurienne. La linguistique intégrale envisagée par De Mauro et qui doit donc inclure les parlants dans leur dimension historique, est peut-être la même envisagée par Saussure dans le CLG, là où il visait à un objet d’étude intégrale : une étude complète incluant le sens et les sujets parlants.

Questo numero di Blityri raccoglie le comunicazioni presentate al convegno Saussure e i suoi interpreti. Antonino Pagliaro, la scuola romana e il contesto europeo svoltosi a Roma, presso il Dipartimento di Filosofia della “Sapienza” a Villa Mirafiori, il 6-7 giugno 2016.

This paper aims at investigating the crucial role played by Benedetto Croce’s philosophy in Tullio De Mauro’s early linguistic thought. As a matter of fact, De Mauro has often expressed his own debt towards Croce’s “general linguistics”, that is his Aesthetics and Philosophy of language. During the Fifties of the last century, De Mauro proposed a new interpretation of Croce’s linguistic inquiries, pointing out a clear-cut fracture between the “first” and the “second” Croce, between the systematic and the rhapsodic writings of the great Italian philosopher.

The article highlights the contribution of Tullio De Mauro to explain both the original
function of accusative in Indo-European and Greek and the meaning of the Greek name
of dative, δοτικὴ πτῶσις. Methodology is particularly remarkable, as De Mauro takes
advantage of statistical and probabilistic means, a very innovative analysis as to the Sixties
of last century. Some of the results attained by De Mauro are still tenable up to now.

L'articolo esamina l'utilità didattica del vocabolario di base della lingua italiana avviato da Tullio De Mauro ed esamina come i termini scomparsi o inseriti nel suo aggiornamento riflettano le trasformazioni della società italiana

Il contributo ripercorre la genesi dell'idea di Educazione linguistica democratica nelle opere di Tullio De Mauro. Già dalla Storia linguistica dell'Italia unita del 1963 erano emerse le tre componenti principali della nozione di educazione linguistica democratica: la dimensione politica e civile, la dimensione teorico-linguistica e la dimensione pedagogica-didattica. Nel corso del contributo vengono evidenziati la diffuzione e gli sviluppi dell'educazione linguistica nella scuola, nell'università e nella società.