decreto-legge

Presupposti di fatto e onere di motivazione. L’istruttoria della Corte costituzionale sul decreto-legge

Le difficoltà che si incontrano a immaginare un modello generale di istruttoria per il giudice costituzionale derivano non solo dalla differente natura delle competenze che esso esercita ma anche dal tipo di atto sottoposto al suo scrutinio. Quando giudica del decreto-legge, la Corte costituzionale si misura con un provvedimento i cui presupposti rilevano in quanto fatti abilitanti l’esercizio della funzione legislativa straordinaria.

Conversione di un decreto-legge tra ridondanza e omogeneità

Non è frequente che un dubbio sulla legittimità costituzionale di un decreto-legge venga dichiarato fondato; lo è ancora meno quando il dubbio è posto in via diretta da una Regione. Con la sent. n. 247/2019, la Corte costituzionale accoglie il ricorso della Regione Molise contro la norma che prevede l’incompatibilità tra la carica di commissario ad acta per il rientro dal disavanzo sanitario e ogni incarico istituzionale presso la Regione commissariata. II vulnus riguarda il superamento dei limiti implicitamente posti dall’art. 77 Cost. al potere di conversione.

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