ebraismo

Sarah Kofman, una decostruzione al femminile dell’ebraismo

Quando si pronuncia il nome di Sarah Kofman, le reazioni suscitate sono di un registro che si modula sul silenzio: il silenzio dell’ignoranza relativa al nome, il silenzio dell’ammutolimento di fronte al gesto ultimo di chi lo portava o, ancora, il silenzio complice della negazione di
un’intera opera filosofica. Silenzio. Ancora oggi. Eppure la sua opera fu vasta e importante al punto che può contare una ventina di libri e venti anni di insegnamento alla Sorbona.

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