Eridu

The frst campaign at Eridu, April 2019 (Project AMEr)

The article presents the results of the frst campaign carried out at Eridu, entered (since 2016) in the World Heritage List of UNESCO, by the Iraqi-Italian-French mission led by F. D’Agostino and P. Quenet. The excavations of the limestone retaining wall at SW of Site (Mound) 1 and of the area outside the temenos where the Ubaid cemetery laid are introduced, together with the study of the epigraphic material found during the diggings. The geomagnetic and aerial survey with UAV (photogrammetry) of Sites 3, 4 and 5 are presented as well.

Eridu, Enki e l’ordine del mondo

Eridu è ancor oggi, dopo le poche e intense campagne di scavo archeologico che ne rivelarono, già alla metà del secolo scorso, i sui oltre settemila anni di vita, unanimemente riconosciuta come una delle più importanti capitali sante della Mesopotamia antica, come il luogo abitato dal dio della creazione Enki e come la sede, prediletta dagli dei, su cui, secondo il testo cardine della più arcaica storiografia vicino-orientale, la Lista Reale Sumerica, sarebbe discesa, prima del Diluvio, la regalità in terra.

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma