Errata corrige. Sull'idea di errore tra Medioevo ed età moderna
Il saggio ripercorre il mutamento nella percezione dell'errore tra Medioevo e Rinasciemento. Dopo una rapida illustrazione delle accezioni della parola errore nel Medioevo, ci si sofferma su una serie di casi giudicati a vario titolo indicativi: dagli interventi di revisione sul Canzoniere Laurenziano Redi 9 da parte di un correttore coevo all'esemplificazione di forme agrammaticali da parte di Alberti; dall'errata corrige introdotto con la stampa al ruolo dell'errore nella codificazione di primo Cinquecento (Fortunio, Bembo).