Ricerc@Sapienza

Un ciclo di tre incontri dedicati alla geopolitica
potrebbe passare inosservato oggigiorno, dato il clamore
mediatico che da più parti la invoca per dipanare la
matassa delle relazioni politiche a scala sia locale che globale.
L’iniziativa è però di interesse cruciale per i geografi,
perché lancia un grido di allarme e scuote le coscienze:
attenzione, la geopolitica è un passepartout mediatico concettuale
di crescente successo, ma sembra che i geografi
non se ne rendano conto, nonostante la loro costante

La geografia politica ed economica e la geopolitica si sono progressivamente fuse in un'unica disciplina che cerca di interpretare, con gli insegnamenti, le teorie, le dottrine del passato, il mondo contemporaneo proiettandolo verso dinamiche future e scenari geopolitici sempre più complessi.

È passato più di un secolo da quando il termine “geopoliticaˮ ha fatto per la prima volta la sua comparsa nel dibattito culturale europeo, segnando l’entrata in scena di una delle discipline scientifiche più discusse del Novecento. A causa delle presunte implicazioni politico-ideologiche con le potenze dell’Asse negli anni Trenta, nel secondo dopoguerra coloro che si attardarono a riflettere sull’esperienza della geopolitica furono condizionati dai residui di uno scontro titanico, ancora troppo caldo nelle coscienze per potere esprimere giudizi obiettivi.