Governi tecnici, sfiduciati, pro tempore, e di transizione fanno da sfondo al voto europeo
Le elezioni europee del 2019 si sono svolte durante una crisi di governo che, sotto diversi profili, risulta senza precedenti in Austria, e consente di osservare attentamente le particolari dinamiche del governo parlamentare razionalizzato iscritte nella Costituzione del 1920/29, continuamente invocata dal Capo dello Stato e dal Primo Ministro, nel corso di queste settimane, che l’hanno definita soprattutto “forte”, “salvifica”, “saggia”, “elegante”.