informale

The sense of Lima for yellow. Urban atmospheres and rhetorical arts at the time of the dictadura amarilla

Lima got a yellow skin, as the etymology of its name seems to suggest (1). The Peruvian capital shows an authentic obsession for this colour: the facades of the monuments and that of the main public buildings (such as the colonial-style Town Hall), the benches, the lighting poles, the buses, the curbs... Everything started from a strategy by Luis Castañeda Lossio, the (controversial) mayor of Lima for three terms (2003- 2018), who promoted a large urban redevelopment project based on the use of yellow as a highly distinctive means of communication (and propaganda).

Il tempo costruisce

Quale futuro prefigurano i confini delle nostre città, in una modernità segnata più del sentimento della perdita che da quello dell’attesa? La risposta a questa domanda si misura di fronte allo sconsolante bilancio della qualità delle nostre periferie. Interrogarsi sul futuro è dunque la chiave per comprendere il limite di un presente sfregiato da un malinteso concetto di modernità.

Racconto di un viaggio tra le occupazioni studentesche a Roma

Un “viaggio di ricerca” in un territorio considerato – secondo la comune accezione di informale – ‘al di fuori delle regole’ è interpretato come esplorazione in una ‘realtà parallela’ in cui è possibile riconoscere un’utopia concreta. L’ambizione del rapporto di ricerca è ‘lasciare traccia’ delle cinque occupazioni studentesche attive a Roma tra il 2015 e il 2017.

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