Una chiesa in movimento?
Pur condividendo la tesi, proposta da Serafini, che la Chiesa Cattolica Romana e il dibattito bioetico italiano guadagnerebbero ove la prima riprendesse il cammino iniziato col Concilio Vaticano II, l’articolo propone alcune considerazioni critiche: pur considerando che questo movimento permetterà un dialogo più fertile tra credenti e non credenti, l’ipotesi che da questo dialogo possano emergere valori comuni viene discussa criticamente, principalmente in riferimento alla considerazione della pluralità dei modi in cui possono essere pensate le dimensioni relazionali e corporee della sogget