Osservatorio sulla contrattazione collettiva, II semestre 2020
Il contributo prende in esame la contrattazione collettiva intervenuta nel II semestre dell'anno 2020.
Il contributo prende in esame la contrattazione collettiva intervenuta nel II semestre dell'anno 2020.
L'Autore, che è anche il curatore del volume, analizza le problematiche emerse nel corso del lockdown fino a prefigurare i tratti di una riforma che, attraverso un ripensamento complessivo della disciplina del lavoro da remoto, ne favorisca il radicamento oltre l’emergenza.
L'Autore analizza la tutela della bigenitorialità nel lavoro da remoto, ritenendo che, nella crisi epidemiologica, la diffusione del lavoro da remoto rappresenti anche un’opportunità di modernizzazione sociale
Il saggio analizza la nuova figura del lavoro agile, mettendo in luce alcune questioni interpretative sollevate dalle disposizioni introdotte dalla legge n. 81 del 2017. Particolare attenzione viene dedicata: alle finalità della nuova legge; alla natura dellavoro agile e ai suoi elementi caratterizzanti; all'assenza di vincoli di orario e di luogo; all'esercizio dei poteri datoriali con riferimento alla prestazione agile, al recesso dal patto di lavoro agile e dal rapporto di lavoro; agli obblighi di sicurezza; agli incentivi fiscali.
Nell'ambito di una più ampia analisi della disciplina del lavoro agile, l'Autore si occupa di esaminare la tematica del potere direttivo
Introduzione. Nei contesti di lavoro attuali si assottigliano sempre di più i confini tra vita privata e lavorativa, a causa del continuo avanzamento tecnologico (Putnam et al., 2014) e dello sviluppo di sistemi di lavoro flessibili (Ten Brummelhuis et al., 2012). Questo scenario lavorativo se da un lato può favorire il bilanciamento, dall’altro espone la persona a demands e interferenze che provengono dalla famiglia e dal lavoro, che possono causare conflitti all’interno di queste due sfere di vita (Kossek et al., 2012).
Il contributo ha ad oggetto la disciplina del lavoro agile, così come disciplinato dalla l. 22 maggio 2017, n. 81, che, secondo l'Autore sembra essere la risposta del legislatore alla necessità di adeguare alle nuove regole dell’industria 4.0 un ordinamento del lavoro segnato dal rapido passaggio dal modello fordista a quello della new economy e, più recentemente, messo alla prova anche dall’avvento di internet.
Lavoro flessibile, telelavoro, lavoro agile, smartworking, remote working,
working from home e agile working: sono solo alcune delle locuzioni
italiane e degli anglicismi attraverso i quali si interpretano modalità di
svolgimento del lavoro che differiscono da quelle novecentesche sulla base
delle quali il management si è formato, affinato e diffuso pressoché in ogni
angolo del pianeta. Locuzioni che fino a qualche mese fa erano d’uso in
domini professionali e disciplinari diversi ma che, in seguito alla pandemia
© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma