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Il codice "Varia consilia pro bono urbis Romae" della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, di cui si propone per la prima volta un’edizione integrale, è una straordinaria fonte inedita per la storia di Roma in età barocca. Databile allo scadere del pontificato di Innocenzo X Pamphilj (1644-1655), il manoscritto presenta un piano di riforma urbana volto ad abbellire la città di Roma, un piano finanziario per rimediare all’indebitamento dello Stato Pontificio, e un regesto degli eventi più significativi tra il 1648 e il 1655.

This paper presents a new codicological, palaeographical, and textual analysis of ms. E. V. 8 from the Biblioteca Nazionale Universitaria of Turin. It is a composite manuscript consisting in three units, the first of which, datable to the 14th century, is a miscellany. It consists of five texts: a universal chronicle, a treatise on eastern religious and ethnic groups, a treatise on the Tartars, a treatise on the Saracens, a description of the world. The sources of these texts, their adaptation, and the logic presiding their collection are investigated.