mito

Za pola, za džendăra ... za zvezdite. Kakvo može da ni kaže psichoanalizata za măžkoto i za ženskoto? Edin lakanianski pročit

Problematizzazione del discorso identitario così come è comunemente inteso. A partire dai miti fondativi della classicità (Edipo, Medea), l'A. cerca di mostrare le incongruenze argomentative della letteratura esistente sull'argomento mettendone in luce i nessi profondi con la logica sottesa al sistema di produzione capitalistico avanzato.

Lo studio del mito in letteratura comparata. Plurisemanticità e valore gnoseologico della figura di Medea

In questo contributo si espongono alcune considerazioni di carattere ge- nerale riguardanti lo studio dei miti letterari in prospettiva critica compa- rata, per poi passare a trattare il mito di ‘Medea’ quale esemplificativo di una serie di aspetti pertinenti l’oggetto stesso d’indagine, ovvero il mito letterario, e la mutazione della sua funzione in particolare nel secondo Novecento.

La parte oscura di noi. Nota critica a: M. Bettini - G. Pucci, Il mito di Medea. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi

L'articolo propone una ricognizione critica del volume di Maurizio Bettini e Giuseppe Pucci "Il mito di Medea. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi" (Einaudi, Torino, 2017) ponendo al centro della messa a fuoco la stretta connessione, emergente dall'articolazione interna del mito di Medea e dalla storia delle sue molteplici rielaborazioni, tra le nozioni di "alterità", "liminarità" ed "erranza".

Iucundus nominis error (Ov. Ars 3, 729). Procri rustica puella nell’Ars amatoria

Alla fine del terzo libro dell’Ars, Ovidio esorta le cultae lettrici a non dare spazio al sentimento della gelosia, estraneo all’adulterino mondo dell’elegia erotica, e introduce il mito dell’amore infelice di Cefalo e Procri (3, 683-746), exemplum ‘serio’ (non leve) delle nefaste conseguenze di un atteggiamento non moderato in amore.

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