Ricerc@Sapienza

The relation between archaeological features and literary tradition as well as the “correct use“ of both kind of evidence
are key issues of wide archaeological and historical significance. Most debated item, in particular, is how to compare
artifacts and texts avoiding the risk of over-interpreting or under-estimating literary tradition. In such a discussion, attention
has been recently paid to the methodology applied by scholars and/or research teams. There is in fact a tight

Il testo raccoglie il contributo sulla questione dei paesaggi incompiuti presentato nel corso di un seminario di studi sul rapporto tra teoria e paesaggio

Il testo indaga la questione dei paesaggi disegnati dalle opere incompiute quale sequenz di frammenti prodotti dal falliment dei processi di modernizzazione posti in atto, su scala globale, dal secondo dopoguerra a oggi.

Il volume è il risultato delle ricerche, degli studi e dei viaggi che gli autori, nel quadro di accordi interuniversitari, hanno compiuto in Iran: un paese che distorte visioni e vicende geopolitiche hanno reso distante ed estraneo mentre la memoria storica ci conferma quanto esso ci sia vicino e quanto profondamente sia intrecciato alla nostra storia e alle radici della nostra cultura.

Trascrizione del dibattito emerso nella tavola rotonda

In anni recenti l'archeologia classica ha acquisito metodi, procedure, tecniche e capacità di ricostruire successioni di paesaggi.

L'articolo affronta il tema della gestione dei rifiuti nella città di Roma, ed è stato scritto nel periodo della crisi rifiuti a Roma (vicenda discariche, centri di compostaggio,centri di trattamento meccanico biologico, termovalorizzatori, modalità di raccolta, conflitti di competenze, interessi economici in gioco, sprechi..).

Il paesaggio è in effetti il principale leit-motiv dell’iconografia italiana, volto del Belpaese molteplice e composito, emblema di una cultura storica esuberante e di un perfetto equilibrio, ereditato dal passato, tra contesto naturale e antropico. A questo luogo comune si accoppia però il suo opposto, quello dell’Italia cementificata, di villettopoli, dell’abusivismo, del degrado dei luoghi e delle catastrofi naturali che mutilano un paese privo di sicurezza e di cura, che è l’Italia modernocontemporanea.