poesia mediolatina

Un universo di enigmi

Traccia una storia dlel'enigma nel medioevo, dalle origini insulari (Aldelmo e gli altri poeti del corpus del VII-VIII che prendono a modello la raccolta di Simposio, del V secolo), attraverso Virgilio Marone Grammatico, i poeti carolingi, Goffredo di Vinasuf, Boncompagno da Signa, Dante, Opicino de Canistris

L’implicazione del corpo nella mistica di Venanzio Fortunato

Il contributo intende indagare la sensibilità di Venanzio Fortunato per la dimensione mistica e per il linguaggio che la esprime, con specifica attenzione al tema del corpo che è centrale nella riflessione sulle dinamiche ascetiche. Il lavoro, che esamina il carme De virginitate (VIII, 3) e la prosa agiografica Vita Radegundis, registra negli scritti di Venanzio una significativa presenza del corpo che inevitabilmente convoca il tema dell’eros mistico.

Catena d’amore. Valafrido Strabone (Ad amicum) e Venanzio Fortunato

L'articolo prende le mosse dal verso 9 del carme Ad amicum (carm. 59) di Valafrido Strabone dove il poeta ricorre alla metafora della catena per significare l'amicizia. In questo verso si segnala una probabile dipendenza da Venanzio Fortunato (carm. VI, 5, vv. 31-32 e carm. VI, 10, vv. 51-52). Nello stesso carme Ad amicum si individuano numerosi e significativi prestiti dalla poesia di Venanzio Fortunato.

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