Poteri degli amministratori e atti estranei all'oggetto sociale
L'articolo esamina il tema del compimento, da parte degli amministratori di società di capitali, di atti estranei all'oggetto sociale. Si analizzano i fondamenti della questione, in cui emerge la dialettica tra l'esigenza di tutela dei soci, volta a circoscrivere l'area del rischio imprenditoriale assunto, attraverso la possibilità di respingere l'operato degli amministratori, e quella di tutela dei traffici commerciali. Si ripercorre l'evoluzione normativa sul punto, data dalla progressiva attuazione della prima direttiva in materia societaria.